Anicini

Mi sono completamente disabituata a bere alcolici durante la gravidanza e non ho mai ricominciato, se bevo mezzo boccale di birra, quando mangio la pizza, già mi sento un po’ allegrotta e mi vengono le gote rosse. Dunque i superalcolici ormai sono per me soltanto ingredienti papabili per i dolci, nient’altro. Così è stato anche per la bottiglia di liquore all’anice che ha comprato il papi qualche tempo fa, l’ho annusata appena aperta e subito sono stata investita dai ricordi. Il profumo dell’anice mi ha subito portato alla mente i biscotti che qualche volta mi comprava la mia mamma in panetteria, quando ero bambina. Mi piacevano da morire, soprattutto pucciati nel latte o nel tè. Il potere evocativo dei profumi dell’infanzia è impareggiabile, solo scriverne mi riporta là, in quella casa piccola piccola, seduta attorno a quel tavolo tondo di legno scuro, con la mamma a fianco e il sacchetto bianco dei biscotti davanti. Prima di commuovermi, è meglio che scriva la ricetta, va.

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Ingredienti

• 200 g di farina 00

• 200 g di zucchero

• 4 uova

• 2 cucchiai di liquore all’anice

• un cucchiaio di semini di anice

• un pizzico di sale

• 4 g di lievito per dolci

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Preparazione

• Rompi le uova e mettile dentro una ciotola con lo zucchero e un pizzico di sale.
• Montale molto bene, per almeno dieci minuti, con la frusta elettrica o con la planetaria.
• Aggiungi anche il liquore, continuando a montare.
• Pesta leggermente i semi di anice con il mortaio, in modo che rilascino tutto il loro aroma.
• Unisci al composto di uova la farina setacciata con il lievito, i semini di anice e mescola delicatamente con una spatola per non smontarlo.
• Metti l’impasto in una teglia quadrata di 22 cm di lato foderata di carta forno e cuoci a 180° per 25-30 minuti, tenendo presente che ogni forno è diverso dall’altro e il tempo di cottura è soltanto indicativo.
• Sforna e fai raffreddare un po’.
• Togli il dolce dallo stampo e taglialo a strisce di circa 2 cm di spessore, poi taglia ogni striscia in due metà.
• Adagia i biscotti sulla leccarda e rimettili in forno a 150° per 25 minuti o comunque finché diventeranno dorati in superficie, ricordandoti di girarli a metà del tempo.
• Fai raffreddare completamente su una griglia prima di consumare.

Questi biscotti all’anice sono davvero molto semplici da fare e secondo me sono anche perfetti per confezionare un piccolo pensiero natalizio fatto con le nostre mani. Si possono, infatti, preparare con largo anticipo perché, essendo secchi, si conservano per diversi giorni senza patire in alcun modo, purché, naturalmente, vengano tenuti ben chiusi. Penso che il profumo che si sprigionerà dal sacchettino, quando i fortunati destinatari del nostro regalino lo apriranno, sarà una piacevole conferma dell’autenticità dei nostri auguri. 

Leggiucchiando qua e là su Internet, ho scoperto che ci sono innumerevoli versioni degli anicini e che diverse regioni italiane ne vantano una propria, la Liguria, il Piemonte, la Sardegna e la Calabria, per esempio. Come sempre, io non ho la pretesa di avere la ricetta autentica e originale, ma questi che ho condiviso somigliano molto da vicino, nella forma, nel sapore e nella consistenza, a quelli che mangiavo da bambina e tanto mi basta.

Come sempre, sarei lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le critiche, le domande, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.