Dopo questa lunga giornata, finalmente posso sedermi al pc e dedicare un po’ di tempo a questa ricetta, che non è nuova né originale, ma che ci tenevo a condividere. E’ notte, tardi, perciò sarò breve e probabilmente farò più errori del solito, ma almeno sono qui. Quella che ci tengo tanto a scrivere è niente popò di meno che una ricetta di quelle trascritte dal sommo Pellegrino Artusi nel suo La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene, il budino di ricotta, sublime nella sua assoluta semplicità.
Ingredienti per tre persone:
3 uova
180 g di ricotta
60 g di zucchero a velo
60 g di mandorle sgusciate
scorza di un limone
Preparazione:
- Pelate le mandorle dopo averle tuffate per un minuto nell’acqua bollente e frullatele finemente insieme alla chiara di una delle tre uova.
- Setacciate la ricotta e mescolatela al composto di mandorle e albume.
- Sbattete le uova con lo zucchero e unitele al resto, aggiungete anche la scorza di limone grattugiata e mescolate per ottenere un composto omogeneo.
- Imburrate e cospargete tre stampini per budino, versatevi il composto e cuocete a bagnomaria in forno per 50 minuti. E’ facile che i vostri forni siano più performanti del mio, un po’ sgangherato, perciò vi suggerisco di iniziare a controllare la cottura già dopo mezz’ora.
Anche questa volta, ho cercato di essere quanto più possibile rispettosa della ricetta trascritta dall’Artusi, ma non ho resistito al richiamo del frullatore e l’ho usato per “pestare le mandorle finissime”, anziché, come prescriveva Lui, utilizzare il mortaio, anche se, onestamente, penso che le signore dell’epoca, coi loro pestelli, facessero un lavoro migliore. L’unico altro cambiamento è che ho preparato i tre quinti della dose contenuta nella ricetta, ma ho mantenuto scientificamente le proporzioni (era facile). Aggiungo ancora che l’Artusi non fa cenno al bagnomaria, ma io l’ho scelto perché il mio forno a gas rischiava di sbruciacchiare impietosamente il fondo dei budini e, in ultimo, dirò anche che Lui suggeriva l’utilizzo di uno stampo unico, mentre io ho optato per le monoporzioni. Spero che consideriate questi piccoli aggiustamenti perdonabili.
Il budino di ricotta è, comunque, un dolce deliziosamente semplice, con un delicatissimo aroma di mandorla e limone che, uniti alla sua morbidezza, lo rendono davvero irresistibile.
Come sempre, sarei lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, le domande, le critiche, i dubbi, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.
[sgmb id=”1″]
Complimenti Zeudi, lo proverò secondo le tue perdonabilissime modifiche!
Grazie Federica e benvenuta 🙂
Ho l’acquolina in bocca! Delicato e profumato, lo adoro già!
GRazie, Anna, a presto!
Non ci crederai ma non l’ho mai assaggiato nè tantomeno preparato! Non mi resta che prendere appunti <3
ps: mi sono consolo a non essere l'unica che si ritrova a fare le cose a notte tarda 😅
Grazie Consuelo, come si dice? Mal comune mezzo gaudio! 🙂
adoro i budini di ricotta!!! li faccio spesso e non mi stancano mai, in ogni declinazione, posso venire a fare merenda da te? 🙂
p.s. siccome non hai il gadget “seguimi” di google, ho aggiunto l’url del tuo blog nel mio blog roll, in home page, ma è uscita una scritta che mi avvisava che sarà impossibile aggiornare i post … boh, tu sai perchè? in ogni caso il link al blog è visibile :-)) ciao buona giornata
Grazie, Simona, ti invito volentieri a merenda da me! Per il feed rss difettoso, chiederò al mio “web master” di fiducia 😀
Adoro i dolci alla ricotta, questo budino lo sento mio!
Ps per la confettura di peperoni, provaci perchè è veramente facilissima 🙂 Un bacio
Grazie Laura, prossimo giro al mercato compro i peperoni 😉
Veramente ottimo anche poco zucchero mi piace la ricotta e poi lavorata … da madrelingua tedesco/austriaco sono abituata alla ricotta come dico io manipolata. Buona serata.
Ricotta manipolata mi piace! 😀 A presto!