RISOTTO CON CARCIOFI RICOTTA PECORINO E MENTA

Nel mio dna, e nella mia vita in generale, nord e sud si mescolano, anche se sono nata e sempre vissuta a Torino che, del resto, è stata a lungo una città meta di immigrazione. Le mie origini sono venete da parte di mamma e calabresi da parte di papà e la mia quotidianità la divido felicemente con un salernitano. Tutto questo si riflette inevitabilmente anche nei miei gusti culinari, nel senso che mi piacciono molto sia i cibi più tipicamente del nord che quelli del sud, dalla polenta alla cassata, con tutto quello che ci sta in mezzo che, in un paese ricco e sfaccettato come l’Italia, non è poco. Secondo quanto ho letto su Internet, la pasta con i carciofi e la ricotta, che adoro, parrebbe avere origini siciliane, onestamente lo ignoravo. Io ho voluto trasferire questa meravigliosa accoppiata nel risotto, più presente in Piemonte e Lombardia, e ho poi aggiunto il pecorino,  più utilizzato al centro-sud, e la menta, che si trova un po’ ovunque, ma è rinomata quella di Pancalieri, paesino in provincia di Torino. Eccola, allora, la ricetta di questo risotto che, in qualche modo, mi rappresenta.

Ingredienti per persona:

60 grammi di riso Carnaroli Il Buon Riso

un carciofo

un cucchiaio di ricotta (50 grammi)

10 grammi di pecorino grattugiato + qualche scaglia

4 o 5 foglioline di menta

mezzo scalogno

500 ml di brodo vegetale

due cucchiai di olio extravergine di oliva

Preparazione:

• Ho rosolato brevemente lo scalogno nell’olio extravergine e poi ho aggiunto il carciofo pulito e tagliato a fette, che ho stufato per cinque minuti, aggiungendo un po’ di brodo.
• Una volta asciugato il brodo, ho aggiunto il riso e l’ho fatto tostare a fuoco alto per pochi minuti, poi ho abbassato il fuoco e ho aggiunto il brodo vegetale caldo un po’ per volta, fino a raggiungere la cottura desiderata.

• Nel frattempo, ho grattugiato il pecorino e ho tritato la menta con la mezzaluna.
• Una volta cotto il riso, ho mantecato aggiungendo la ricotta, il pecorino e, fuori dal fuoco, le foglioline di menta tritate.
• Ho fatto riposare il mio risotto per due minuti e l’ho servito completandolo con un po’ di pecorino a scaglie.

Non ho voluto esagerare con il pecorino, perché il suo sapore piuttosto forte avrebbe rischiato di coprire il resto, ma, se lo amate, potete abbondare senza controindicazioni. Il risotto mi è piaciuto moltissimo, nell’insieme l’ho trovato molto delicato, ben equilibrato e piacevolissimamente cremoso, grazie alla ricotta, che rende la mantecatura un po’ più leggera di quella, pur libidinosa, che si fa con il burro abbondante.

Come sempre, leggerei molto volentieri i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le critiche, i suggerimenti, i consigli e tutto quello che vi va di condividere.

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