MUFFIN CON CAROTE E MANDORLE

Se il connubio carote e mandorle nei dolci è diventato un classico un motivo c’è ed è ben fondato, stanno stupendamente bene insieme, fuori d’ogni dubbio. Questa volta ho voluto sfruttare questa meravigliosa accoppiata per preparare dei velocissimi e semplicissimi muffin, perfetti a colazione e a merenda, non solo per i bambini. Ho cercato di renderli ancora più sani, utilizzando una farina semintegrale macinata a pietra proveniente da un piccolo mulino qui in provincia di Torino, dello zucchero di canna e il latte di mandorla, che, oltre a renderli adatti a chi è intollerante al lattosio, intensifica il sapore di questo splendido seme all’interno dei dolcetti.

Ingredienti:

150 grammi di farina semintegrale

50 grammi di mandorle sgusciate

2 carote di medie dimensioni (circa 130 grammi)

100 grammi di zucchero di canna

100 ml di latte di mandorla non zuccherato

20 ml di liquore Abricot Bernard

un uovo

50 ml di latte di riso

mezza bustina di lievito per dolci

mandorle a lamelle per decorare

Preparazione:

• Nel tritatutto, ho tritato fini prima le mandorle con 40 grammi di zucchero presi dal totale e poi le carote pulite.
• Ho mescolato in una ciotola gli ingredienti secchi, farina, farina di mandorle, zucchero di canna e lievito e in un’altra gli ingredienti liquidi, l’uovo, l’olio, il latte di mandorle e il liquore.

• Ho versato gli ingredienti liquidi dentro quelli secchi e ho mescolato velocemente, aggiungendo anche le carote tritate, con un cucchiaio di legno.
• Ho messo un cucchiaio abbondante di impasto nei pirottini che avevo inserito nella teglia per muffin e ho decorato la superficie con qualche mandorla a lamelle.

• Ho cotto le  mie tortine in forno caldo a 180° per 25 minuti, le ho sfornate e fatte raffreddare completamente prima di consumarle.

Quasi non potevo credere alle mie orecchie quando la mia Principessa, all’assaggio, ha sentenziato: “sono buonissimi, mamma”. Dato che si tratta di dolcetti molto salutari, che contengono addirittura verdura, fibre e frutta secca, una reazione del genere ha rischiato seriamente di procurarmi lacrime di commozione. Scherzi a parte, non posso darle torto, sono veramente ottimi, profumati e morbidissimi.

A proposito, pare che la morbidezza dei muffin si ottenga mescolando l’impasto il meno possibile e io cerco sempre di attenermi a questa regola d’oro che, però, onestamente non capisco fino in fondo. Voi avete chiara la chimica (o la fisica?) che sta dietro a questa arcana prescrizione? Se sì, vi sarei molto grata se voleste spiegarlo anche a me.

Come sempre, leggerei molto volentieri i vostri commenti, le vostre opinioni, le domande, le critiche, i dubbi, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.

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