Eh lo so, Pasqua e Pasquetta sono appena passate e bisognerebbe immergersi subito nella modalità dietetica-dimagrante-disintossicante, ma i bambini sono a casa ancora tutta questa settimana. Chi glielo dice che per colazione avranno solo porridge e semi di lino?? Scherzi a parte (a me personalmente piacciono sia il porridge che i semi di lino), diciamo che ho approfittato allegramente delle circostanze per rimandare i propositi ascetici e continuare a impastare dolci, anche considerando il fatto che la mia nanetta ha pensato bene di ammalarsi proprio all’inizio delle feste, dimagrendo ulteriormente e inducendomi a mandare all’aria la dieta che seguivo con discreto successo da più di un mese, per concentrarmi su qualsiasi cosa potesse stuzzicare il suo scarsissimo appetito. Per fortuna siamo in ripresa e io vi lascio la ricetta di questo danubio dolce che ho preparato a partire da un impasto per brioche che avevo già sperimentato altre volte, davvero semplicissimo, che si lavora in modo molto gradevole a mano, senza bisogno della planetaria o altre cose complicate. Ho, poi, farcito la brioche con alcuni ovetti di cioccolato, che, si sa, in questo periodo abbondano nelle case e che sembrano fatti apposta per esser ficcati dentro le palline del danubio.
Ingredienti per una teglia da 22 cm di diametro:
350 g di farina manitoba
150 g di li.co.li. attivo
un uovo
140 g di latte
70 g di burro
60 g di zucchero
un pizzico di vaniglia Bourbon in polvere
scorza di arancia o di limone (o mezza fiala di aroma)
mezzo cucchiaino di sale
Per la superficie:
un tuorlo
3 cucchiai di latte
granella di zucchero
Preparazione:
- Sciogliete lo zucchero con l’uovo e metà del latte con l’aiuto della frusta a mano, poi aggiungete anche il lievito madre in coltura liquida e schiumate
- Aggiungete i tre quarti della farina, la vaniglia in polvere, la scorza d’arancia e iniziate a impastare, poi aggiungete man mano anche il resto della farina e del latte, alternandoli fino ad esaurimento. Con l’ultimo goccio di latte, inserite anche il sale.
- Alla fine mettete il burro, che avrete sciolto precedentemente nel microonde alla minima potenza e poi fatto intiepidire per bene.
- Impastate per incorporarlo e fate tre giri di pieghe in ciotola, tirando un lembo dell’impasto e ripiegandolo sopra il resto e ripetendo fino a terminare il giro della ciotola in cui state impastando. Tra un giro e l’altro fate riposare l’impasto per qualche minuto, vedrete che, ogni volta che lo riprendete, sarà più liscio e più lavorabile.
- Alla fine, ribaltate sul piano di lavoro e fate le pieghe a tre, due volte, a distanza di un quarto d’ora o venti minuti l’una dall’altra, come illustrato nelle foto qui sotto.
- Date forma sferica al panetto e mettetelo in una ciotola pulita leggermente unta d’olio a lievitare, coperto, a temperatura ambiente per circa cinque ore. Questo tempo può, però, variare moltissimo a seconda della temperatura che c’è nella vostra cucina e dalla forza del vostro lievito. Dovrete sorvegliare il vostro impasto e controllare che sia grossomodo raddoppiato.
- A questo punto, stendetelo con il mattarello di uno spessore di circa un centimetro e tagliatelo in tanti cerchietti con un coppapasta o un bicchiere con il bordo infarinato.
- Mettete un ovetto di cioccolato al centro di ogni cerchietto e stringete l’impasto in modo da chiuderlo bene, poi pirlatelo sul piano di lavoro per formare una pallina.
- Adagiate le palline così ottenute dentro la teglia foderata di carta forno, coprite con pellicola alimentare e fate lievitare ancora a temperatura ambiente, io ho dovuto attendere due ore per il raddoppio.
- Nel frattempo, scaldate il forno a 200° con dentro un pentolino d’acqua, ci vorranno circa venti minuti perché arrivi in temperatura.
- Subito prima di infornare, spennellate delicatamente la superficie del danubio con il tuorlo battuto con il latte e, se volete, decorate con granella di zucchero.
- Cuocete il dolce per venti minuti a 200° e gli ultimi cinque minuti a 180°, togliendo il pentolino d’acqua e con lo sportello del forno aperto a spiffero.
- Fate raffreddare completamente il danubio su una griglia prima di consumarlo.
Come vi dicevo, questo impasto per brioche è proprio semplice semplice, ma a me dà sempre tanta soddisfazione, si lavora proprio facilmente, si può piegare in qualsiasi foggia, trecce, cornetti, ciambelle e arricchire con tutto quel che piace, crema pasticcera, al latte, confettura, nocciolata oppure gustare da solo.
Forse l’unico difetto che gli ho trovato è che resta morbidissimo per un paio di giorni, poi inizia a patire un po’. Di solito qui non è un grosso problema, perché finisce in fretta, ma, appena trovo la soluzione, non mancherò di condividerla.
Come sempre,sarei lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le critiche, le domande, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.
Che meraviglia golosa, brava!!!
Il Danubio è di casa a Triese ora lo fanno anche come pane acquisti 1-2-3 tondi assieme e ci metti poi quello che vuoi. Buoniiii e buona giornata
Se può consolarti anche qui siamo tutti malati da prima di Pasqua! Il piccolo con tosse e raffreddore e il grande con la febbre! Sono più stanca che mai e una pallina di questo danubio mi rimetterebbe proprio in forze! Buona giornata di festa e veloce guarigione anche per la tua principessa ❤️