FRITTATINE MULTIGUSTO AL FORNO (EGG MUFFIN)

Questa ricetta l’avevo vista fare da Anna Moroni in tv, diversi anni fa, e mi era subito parsa una buona idea, per vari motivi. Innanzitutto è un modo gustoso e intelligente di utilizzare quegli avanzi esigui di cui non si sa mai bene cosa fare, ma che dispiace comunque gettare via, che so, un cucchiaio di verdure già cotte, due forchettate di pasta o di riso, una fetta di prosciutto, un pezzetto piccolo di formaggio e chissà che altro. Ogni commensale, poi, può scegliere la frittatina col ripieno che preferisce, chi cucina, in questo modo, potrà accontentare tutti, senza impazzire a preparare quattro o cinque pietanze e, per finire, le frittatine sono cotte in forno, con evidente risparmio di grassi e calorie rispetto a quelle fritte. Io indicherò gli ingredienti che ho usato questa volta, ma, naturalmente, ognuno si può lasciar guidare dalla propria fantasia e dal proprio frigo.

Ingredienti per 6 frittatine:

4 uova

80 gr di ricotta

20 gr di parmigiano grattugiato

20 gr di amido di mais

un pizzico di sale

due cucchiai di spinaci già cotti

un cucchiaio di cipolle rosse stufate

una piccola zucchina

4 o 5 foglioline di menta

Preparazione:

• Ho sbattuto le uova in una terrina con un pizzico di sale e poi ho aggiunto la ricotta, il parmigiano grattugiato e l’amido di mais. Ho amalgamato con la frusta a mano fino a eliminare tutti i grumi.

• Ho messo sul fondo degli stampini per muffin in silicone i miei “avanzi”: in due stampi ho messo gli spinaci, in altri due le cipolle cotte e negli ultimi due la zucchina cruda grattugiata e la menta sminuzzata.

• Ho distribuito il composto di uova negli stampini aiutandomi con un piccolo mestolo.
• Ho infornato a 180° per venti minuti e ho lasciato intiepidire prima di portare a tavola.

Questa volta ho usato la ricotta, perché ne avevo in casa da finire, ma le ho già fatte anche con yogurt o latte e sono sempre venute buone, quindi, anche in questo caso, usate pure quello che avete. Sono buonissime anche fredde e si possono mangiare tranquillamente con le mani, senza ungersi, quindi possono essere un’idea anche per un buffet, una cena in piedi, un picnic o per il pranzo in ufficio.

Da quando, anni fa, ho visto girare qualche foto riguardante le orribili condizioni in cui versano le povere galline negli allevamenti intensivi, in gabbia, ho deciso una volta e per sempre che valeva assolutamente la pena di spendere qualche euro in più per comprare uova di “galline felici”, di cascina o almeno biologiche, anche a costo di diminuirne un po’ il consumo. E lo dice una a cui le uova piacciono parecchio. 

Come sempre, sarei molto lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le domande, le critiche, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.

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