il paté di carciofi

Paté di carciofi

In questo periodo dell’anno, finalmente si iniziano a trovare i carciofi a prezzi quasi umani. A me piacciono talmente tanto che li compro anche prima, ma ne compro pochissimi. E li tratto come fossero reliquie. Adesso che si va verso la fine della stagione invernale, invece, sono fortunatamente un po’ più abbordabili. Approfittando di questa circostanza, ho voluto preparare il paté di carciofi. Una roba di una semplicità disarmante e di una bontà esagerata. Spalmatelo sul pane, sui cracker, sui crostini. Conditeci la pasta. Mangiatelo a cucchiaiate, se credete. Non vi deluderà.

il paté di carciofi spalmato su una fetta di pane

RIcetta

Per

4 persone

Preparazione

15 minuti

Cottura

15 minuti

Ingredienti

  • 5 carciofi

  • 30 g di mandorle pelate

  • 40 ml di olio extravergine di oliva

  • un limone

  • 2 rametti di prezzemolo

  • sale

  • 3 cucchiai di aceto bianco

Preparazione

  • Pulisci i carciofi. Elimina le foglie dure più esterne, le punte e l’eventuale barba interna.
  • Man mano, mettili in una ciotola piena di acqua fredda e un po’ di succo di limone, affinché non anneriscano.
  • Metti a bollire una pentola con l’acqua e tre cucchiai di aceto bianco e, appena arriva a bollore, tuffaci i carciofi puliti tagliati a metà.
  • Cuocili per circa 15 minuti, scolali e adagiali su carta assorbente ad asciugare bene e raffreddare.
  • Mettili poi nel frullatore insieme alle mandorle, l’olio extravergine, le foglioline di prezzemolo, due cucchiai di succo di limone e un pizzico di sale.
  • Frulla fino a ottenere la consistenza che desideri.
  • Metti il paté in un barattolo di vetro con un filo d’olio in superficie e conservalo in frigorifero per tre o quattro giorni al massimo se non lo consumi subito.
il paté di carciofi

Varianti per il paté di carciofi

Come si vede dalle foto, io ho lasciato il paté leggermente granuloso, perché mi piace la consistenza un po’ più grezza. Se, però, lo volete più fine e cremoso, basterà frullare più a lungo. Eventualmente, potete anche tenere da parte un po’ di acqua di cottura dei carciofi e aggiungerla per renderlo più fluido. In questo modo, non sarà necessario esagerare con l’olio.

Questa è una versione molto basica, ma il paté si può profumare e arricchire in molti modi differenti, a seconda dei gusti di chi lo consumerà. Si può, per esempio, sostituire o integrare il prezzemolo con altre erbe aromatiche. La menta, tanto per dirne una, va a nozze con i carciofi. Anche la frutta secca può essere sostituita con quel che piace. Al posto delle mandorle, vedrei bene, per esempio, degli anacardi o ancora delle noci. Ma, perché no, anche i semi di zucca o di girasole potrebbero essere valide alternative. Se desiderate, poi, un sapore un po’ più intenso, potete aggiungere anche un pezzetto di aglio, senza esagerare. Come sempre, insomma, il limite è la fantasia.

il paté di carciofi nel barattolo

Se gradite gli intingoli  a base di carciofi, qui sul blog trovate anche la salsa di carciofi e olive, preparata con i gambi, per non sprecare.

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