Pesto di barba di finocchio

Il pesto di barba di finocchio, perché? Avete idea di quanto è alta e rigogliosa la barba di un finocchio? Se non avete mai avuto un orto, probabilmente no. E’ una specie di cespuglio di un bellissimo verde brillante ed è anche completamente commestibile, aromatica quasi quanto il finocchietto. Sì sì, ho detto quasi. Un po’ meno, magari, ma è comunque un grandissimo peccato che vada sempre immancabilmente a finire tra gli scarti. Quando compriamo i finocchi, infatti, li troviamo quasi sempre ampiamente ripuliti, decespugliati, rasati. Anzi forse sarebbe più corretto dire pelati, perché più che d’una barba si tratta di capelli, in realtà. Sta sopra, non sotto. Già, ora che ci penso: perché si dice barba?

Probabilmente dovrò vivere con questo dubbio per il resto dei miei giorni, ma questo non mi impedirà di lasciarvi questa ricettina antispreco facile facile e buona buona. 

il pesto di barba di finocchio nel barattolo

RIcetta

Per

4 persone

Preparazione

5 minuti

Cottura

10 minuti

Ingredienti

  • la barba intera di un finocchio*

  • 40 g di mandorle pelate

  • 30 g di pecorino grattugiato

  • un quarto di spicchio d’aglio

  • 40 g di olio extravergine di oliva

  • sale q.b.

Preparazione

  • Preleva solo i rametti laterali più sottili della barba del finocchio, eliminando quelli centrali più grossi. *Una volta pulita, erano in tutto 80 grammi.
  • Sciacquala molto bene in acqua fredda.
  • Lessala in acqua leggermente salata per 7 – 8 minuti.
  • Sollevala con la schiumarola, tenendo da parte l’acqua di cottura, e falla intiepidire un po’.
  • Mettila nel boccale del mixer insieme alle mandorle pelate, un pezzetto piccolissimo di aglio, un pizzico di sale, l’olio e frulla fino a ottenere una consistenza cremosa. Se necessario, aggiungi anche un cucchiaio o due di acqua di cottura per rendere la salsa un po’ più fluida.
  • Per ultimo, unisci anche il pecorino grattugiato e dai una frullata veloce per amalgamare. Il pesto è pronto!
un piatto di linguine condite con il pesto di barba di finocchio

Se volete rubare proprio tutto il sapore della barba del finocchio, senza perderne neanche un po’, cuocete la pasta nella stessa acqua di cottura, prima di condirla con il pesto in questione. Io ho fatto proprio così per il piatto di linguine che vedete nella foto. Ovviamente, se credete, potete anche consumare questa salsa spalmandola sul pane, sui cracker, sui crostini o dove meglio vi aggrada.

Tutta la verità sul pesto di barba di finocchio

Però non sono tranquilla se non ve la dico tutta, fino in fondo. Dovete sapere che, da qualche mese a questa parte, il daddy ha preso un piccolissimo orticello urbano e ne sta via via imparando i segreti. Si sa, sbagliando si impara e di sicuro l’anno prossimo si ricorderà che i finocchi, una volta piantati, vanno anche rincalzati. Quest’anno, però, ancora non lo sapeva e ha coltivato dei torsoli, più che dei finocchi, praticamente immangiabili. Lui avrebbe voluto gettare via tutto, ma a me piangeva il cuore e ho voluto salvare il salvabile.

E fu così che la barba divenne un buonissimo pesto e il “torsolo” finì nel dado vegetale fatto in casa. Anche stavolta, la missione zero-waste è compiuta.

il pesto di barba di finocchio

Come sempre, sarei lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le critiche, le domande, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.

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