Bastano una crema pasticcera, una carbonara, una frolla per far accumulare albumi avanzati in frigorifero e, siccome mi secca non poco buttarli, cerco sempre nuovi modi per farne buon uso, infatti sul blog trovate diverse ricette all’uopo. Questo soffice pan brioche con soli albumi senza burro è solo l’ultimo, penso di poter dire riuscito, tentativo di trovare la maniera per non sprecarli.
Ingredienti:
100 g di albumi (circa 3)
250 g di farina 0
100 g di farina Manitoba
120 g di latte intero
70 g di li.co.li. attivo
70 g di zucchero
40 g di olio di semi (io di arachidi)
scorza grattugiata di un piccolo limone
un pizzico di vaniglia Bourbon in polvere
3 g di sale
Preparazione:
- Battete leggermente gli albumi con metà del latte, con il gancio a foglia, se usate l’impastatrice, e poi scioglietevi il li.co.li. (lievito madre in coltura liquida).
- Aggiungete la farina, lo zucchero, la scorza di limone e la vaniglia e fate amalgamare.
- Ora unite anche il sale e, per ultimo, l’olio, in due o tre volte.
- Una volta assorbito l’olio, inserite il gancio a uncino e portate a incordatura, lavorando prima a velocità bassa, poi più sostenuta. In tutto ci vorranno circa dieci minuti.
- Quando l’impasto inizia ad arrampicarsi al gancio, spegnete la macchina e fate tre giri di pieghe in ciotola, tirando un lembo dell’impasto e ripiegandolo sul resto, ripetendo l’operazione finché avete finito il giro della ciotola appunto.
- Tra un giro di pieghe e l’altro è sufficiente attendere cinque o dieci minuti.
- Alla fine, date forma tonda al panetto, che sarà morbido, ma non eccessivamente appiccicoso e mettetelo in una ciotola leggermente unta a lievitare a temperatura ambiente per cinque o sei ore, finché aumenta visibilmente di volume.
- Ribaltate l’impasto sul piano di lavoro e tagliatelo in tre pezzi, con ogni pezzo formate un cordone e intrecciate i tre cordoni tra loro.
- Mettete la treccia così ottenuta in una forma da plumcake foderata di carta forno e fate lievitare ancora fino al raddoppio. Io l’ho lasciata tutta la notte nel forno spento, perciò indicativamente 9 ore, ma molto dipenderà dal vostro lievito, dalla temperatura e dalla forza della farina che userete.
- Il mattino dopo, spennellate la superficie della brioche con un po’ di latte e, se volete , distribuitevi sopra della granella di zucchero.
- Scaldate bene il forno con dentro un pentolino d’acqua e infornate il vostro pan brioche a 200° per venti minuti e poi per altri 5 minuti a 180°, togliendo il pentolino d’acqua e con lo sportello aperto a spiffero.
- Lasciate intiepidire il dolce per un altro quarto d’ora all’interno del forno spento e poi mettetelo a raffreddare su una griglia.
Candido, soffice e delicato, questo pan brioche agli albumi qui a casa è stato un successo a colazione, generosamente spalmato con marmellate varie o nocciolata, molto gradito perfino dalla Principessa Difficilina, che raramente abbandona le sue adorate schifezze industriali in favore dei dolci fatti in casa. Si è conservato bello morbido per un paio di giorni, ma, se pensate di consumarlo in più tempo, tagliatelo a fette e surgelatelo, per estrarre solo le fette che vi occorrono la sera prima di andare a letto. In alternativa, potete passare le fette al microonde per due minuti alla potenza minima e ve lo ritroverete tiepido e morbidissimo, quasi come appena fatto.
Siccome ci è piaciuto molto, ho pensato potesse far parte della vetrina di oggi de Il Granaio, la golosa rubrica che vi invito a seguire su Facebook, a cui sarete indirizzati cliccando sul logo qui sotto, e su Instagram (@ilgranioteam). A seguire trovate, invece, tutte le delizie che abbiamo sfornato oggi.
da Carla: ciabattine multicereale
da Monica: Focaccine patate e salvia
da Natalia: Panini al pesto
da Sabrina: Pizza bianca a lunga lievitazione
da Simona: Pane integrale con zucca agli aromi e semi
Tra le tante cose che proponi anche questa me la devo segnare. Sono sempre alla ricerca di ricette salva albumi e la brioche per me è il massimo della colazione. Baci
Grazie Natalia, in effetti anche per me la brioche a colazione è una coccola graditissima!
Mai provato ad utilizzare solo gli albumi, anche perchè qui a casa gli avanzi non esistono…spariscono ancor prima di essere fatti!!! Aahahahahh!!! Difenderò con le armi i prossimi albumi inutilizzati (di solito finiscono cotti nel tegamino con altre uova intere…) e proverò il tuo pan brioches!!
Un abbraccio grande Zeudi
Moni
Sì l’importante è non buttarli, poi come finiscono finiscono 😀 Grazie, Monica, a presto!
Proprio un capolavoro Zeudi, io ho così poca dimestichezza con gli impasti che se non trovo scritto da qualche parte che si può fare non mi ci metto! Però adesso è scritto e quindi proverò 😉 Bacione e grazie
Ma, sai Carla, anch’io una sbirciatina per vedere che non sia una cavolata completa, prima di procedere la do 😉
Questo lo devo fare assolutamente!!!! Adoro i pan brioche e deve essere super morbidissimo, che bontà! Baci
Grazie mille, Elena 🙂
Porca vacca avevo scritto un commento e poi invece di inviare ho chiuso🤨 Dicevo che gli albumi non bisogna buttarli mai è cibo buono! Eppure c’è gente che li butta nella spazzatura, non ho parole. Meno male che tu non le congelati ma li hai usati per questa fantastica brioche! I miei complimenti bravissima👏👏👏
“Porca vacca” mi fa ridere 😀 A parte questo, no io veramente né li butto né li congelo mai, ma cerco di usarli in modo proficuo. Grazie, Simona e buona serata.
Che meraviglia, soffice e goloso, complimenti!!!!