Qualche giorno fa, il papi, appena rientrato dal lavoro, ancor prima di dirmi ciao, ha iniziato a tessere le lodi di un dolce che aveva assaggiato in ufficio, portato da una sua collega di ritorno da un viaggio in Trentino. Non ricordava il nome, ma ho intuito in fretta che poteva trattarsi dello zelten, che io, però, conoscevo solo per sentito dire, ma non avevo mai assaggiato, non essendo, purtroppo, mai stata in Trentino. Era così entusiasta che mi ha fatto venir voglia di provare questo dolce natalizio, che qui a Torino, però, non si trova già bell’e pronto. Mi sono, quindi, messa alla ricerca di una ricetta affidabile, scoprendo, come spesso accade con i dolci tipici, che ne esistono moltissime versioni, ognuna un po’ diversa dall’altra, che variano da zona a zona quando non addirittura da casa a casa. Non avendo riferimenti precisi, alla fine ho deciso di replicare quella del sito I love Val di Non , solo dimezzando le dosi. Il risultato non è stato, ovviamente, esattamente uguale a quello che aveva assaggiato il papi, ma ci è piaciuto molto, perciò farei che lasciarvi la ricetta.
Ingredienti:
2 uova
100 g di zucchero
100 g di burro
200 g di farina 00
50 g di farina di segale integrale
scorza di mezzo limone
10 g di lievito per dolci
250 g di fichi secchi
100 g di noci sgusciate
50 g di uvetta
50 g di canditi misti
50 g di mandorle pelate
50 g di pinoli
mezzo bicchiere di miele
mezzo bicchiere di grappa
Preparazione:
- La sera prima di impastare il tuo dolce metti in una terrina i fichi secchi tagliati a pezzettini, l’uvetta, le noci, le mandorle, i pinoli e i canditi e irrorali con la grappa e con il miele. Tieni da parte solo qualche mandorla e una manciata di pinoli per decorare.
- Mescola bene e fai macerare per una notte.
- Il giorno dopo, monta il burro con lo zucchero usando le fruste elettriche.
- Poi aggiungi un uovo per volta, sempre montando.
- Unisci ora la farina setacciata con il lievito e mescola con la spatola.
- Infine, versa nell’impasto anche la frutta secca e candita che avevi messo a macerare.
- Amalgama bene e metti il composto in una teglia imburrata e infarinata.
- Decora la superficie dello zelten con qualche mandorla, dei pinoli e delle ciliegine candite.
- Cuoci il tuo zelten per 45 minuti a 170°, tenendo presente che molto dipende dal tuo forno e dalle dimensioni della teglia che scegli di usare, perciò il tempo di cottura è soltanto indicativo.
- Lascialo raffreddare completamente prima di consumarlo e, se puoi, lascialo riposare almeno una notte.
Non so se esistono dei puristi dello zelten, se ce ne sono, spero mi perdonino, ma avevo a disposizione una bella forma usa e getta e non ho potuto resistere all’idea di metterci dentro lo zelten e decorarlo come fosse un albero di Natale con le ciliegie candite a mo’ di palline, è stato più forte di me, ho dovuto cedere alla tentazione.
Come si evince dall’elenco degli ingredienti, questo dolce trentino è veramente molto ricco, tanto che pare che il suo nome derivi proprio dal tedesco “selten”, ossia raro, raramente, perché si può concedersi tanta grazia soltanto in poche occasioni, tipicamente durante le feste natalizie. Proprio per questo motivo, a me sembra un ottimo candidato anche per diventare un goloso regalo fatto con le proprie mani.
Non so, onestamente, con tutte le incombenze del momento, regali, cene, pranzi, recite e impegni vari, se nei prossimi giorni riuscirò a tornare qui sul blog, perciò, per sicurezza, faccio già ora a chi passa di qui i miei migliori auguri per un sereno Natale, pieno d’amore e di cose buone.
Come sempre, sarei lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le critiche, le domande, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.