Siamo arrivati all’ultimo appuntamento dell’anno con la rubrica Il Granaio, della quale, dovete sapere, io sono veramente onoratissima e orgogliosa di far parte. Cerco sempre di fare del mio meglio per produrre ricette, con relative fotografie, all’altezza di quelle che pubblicano le mie bravissime compagne di avventura, o almeno che non sfigurino troppo, ecco, ma quasi mai ci riesco. Per quest’ultima uscita prima di Natale, poi, ho avuto ancora più difficoltà, perché il caso ha voluto che questo sia proprio uno di quei periodi in cui non ho la mano felice coi lievitati. Ciclicamente mi capita e non mi turba troppo perché so che a un certo punto passa, ma proprio adesso non ci voleva. Ci ho provato e riprovato, ma c’era sempre qualcosa che andava storto: buono ma brutto, carino ma troppo cotto, non abbastanza natalizio, appena passabile, ma non convincente. Che nervoso. Queste coroncine sono state l’ultimo tentativo per “salvarmi in corner” e, anche se non sono proprio perfette, ho deciso di pubblicarle lo stesso, un po’ per disperazione e un po’ perché, comunque, almeno l’idea mi sembra decente, utile per confezionare dei segnaposto mangerecci natalizi con le proprie mani e rendere più allegra la tavola di questa festa conviviale. Insomma, prendetelo come un modo imperfetto, ma sincero, di farvi i miei migliori auguri di un buon Natale, bianco di farina e acceso di calore familiare, esattamente come vorrei il mio.
Ingredienti per 6 – 8 coroncine:
Per l’impasto bianco:
250 g di farina 0
140 g di acqua
50 g di li.co.li. attivo
10 g di olio extravergine di oliva
mezzo cucchiaino di sale
la punta di un cucchiaino di zucchero
Per l’impasto rossiccio:
250 g di farina 0
90 g di acqua
70 g di barbabietola cotta frullata
10 g di olio extravergine di oliva
mezzo cucchiaino di sale
Preparazione:
- Ho iniziato dall’impasto bianco, sciogliendo prima la punta di zucchero poi il lievito madre liquido in 120 grammi di acqua.
- Ho aggiunto la farina e impastato bene, poi ho messo anche il sale, insieme agli ultimi 20 grammi d’acqua.
- Infine, ho unito anche l’olio, impastando ancora fino a farlo assorbire completamente.
- A questo punto, ho ribaltato tutto sulla spianatoia e praticato tre giri di pieghe a tre, a distanza di mezz’ora l’una dall’altra.
- Dopo l’ultima piega, ho dato forma sferica e messo in una ciotola unta d’olio, coperto, a lievitare nella parte bassa del frigo fino al giorno successivo.
- Per l’impasto più scuro, invece, ho mescolato nella ciotola 70 grammi di acqua con 70 grammi di barbabietola cotta frullata e poi vi ho sciolto 50 grammi di li.co.li.
- Ho poi proceduto esattamente come per l’altro impasto: messo prima la farina, poi il sale con l’ultimo goccio d’acqua e infine l’olio.
- Anche qui ho fatto tre pieghe a tre e poi messo a lievitare in frigo fino al giorno dopo.
- La mattina seguente, ho estratto gli impasti dal frigo e li ho fatti acclimatare per un paio d’ore.
- Successivamente li ho divisi ognuno in sei pezzi e, con ogni pezzo, ho formato un cordoncino. Io ne ho fatte sei, ma, facendole un pochino più piccole, se ne possono tranquillamente ottenere otto, anzi, forse un po’ più piccine sono anche più graziose.
- Ho intrecciato ogni cordoncino bianco con uno colorato e poi ho unito le estremità delle trecce a formare la coroncina.
- Ho posato queste piccole ghirlande sulla leccarda foderata di carta forno, le ho coperte con pellicola alimentare e lasciate lievitare a temperatura ambiente per altre due ore.
- Ho scaldato il forno con dentro un pentolino d’acqua e ho infornato le coroncine bicolore una volta raggiunti i 200°.
- Le ho cotte a questa temperatura per 20 minuti e poi altri cinque minuti a 180°, togliendo il pentolino e con lo sportello del forno aperto a spiffero.
- Le ho sfornate e lasciate raffreddare completamente su una griglia.
Precisione e senso artistico mi difettano un po’, quindi, come vi dicevo, le coroncine non sono riuscite proprio perfette, qualcuna è venuta un po’ sghemba, nonostante la buona volontà. Anche il colore dell’impasto alla barbabietola, sebbene fosse un bel viola acceso da crudo, si è un po’ spento con la cottura, come immaginavo, ma mi accontento di quel po’ di contrasto cromatico tra i due impasti che è comunque rimasto.
Per decorare le coroncine, ho utilizzato nastrini di raso verdi e rossi e una stellina bianca di legno, sulla quale, volendo, si potrebbe scrivere in bella grafia il nome del commensale. Personalmente ho preferito astenermi, perché la mia grafia è tutt’altro che bella. Volendo, però, al centro della ghirlanda si può mettere anche una candelina oppure addobbare con foglie di agrifoglio, pigne, rametti di abete, vischio e tutto quel che di natalizio ci suggerisce la fantasia. Si può, naturalmente, anche lasciarle tal quali, come semplici panini… Perché si mangiano anche, eh, e sono pure buone.
Come ho scritto prima, queste coroncine di pane bicolore segnaposto sono la mia proposta di oggi, l’ultima per quest’anno, per la rubrica Il Granaio, alla cui pagina Facebook sarete indirizzati cliccando sul logo sottostante. A seguire, invece, l’elenco completo delle proposte del paniere di oggi, con le quali noi tutte, ognuna a suo modo, vi auguriamo un sereno Natale pieno di cose buone, calde e profumate… Proprio come il pane.
da Carla: chelsea buns
da Monica: Colazione di Natale
da Natalia: Panini Albero di Natale
da Sabrina: Angelica di Natale
da Simona: Pandolce alto genovese (Pandöçe Zenéise) con lievito madre
Ma cosa diciiiii….sei bravissima e lo sai e poi momenti no succedono a tutti!!
Queste coroncine sono una bellissima idea, amo i segnaposto mangerecci e questi sono davvero perfetti!!!
Ti abbraccio stretto
Moni
Sono meravigliose 🤩 super Zeudi! Complimenti buone feste a te, a tuo marito e alla mia chiacchierina preferita 🥰
A me sembrano bellissime Zeudi. Ma tanto per capirci, ieri sera avevo una cena con amici e ho deciso di preparare una focaccia. Quante ne avrò fatte non so, comunque ieri non si impastava, quando ho pensato di buttare via tutto e correre a comprare del pane carré per farne dei tostini, improvvisamente l’impasto ha preso forma. Poi non lievitava, insomma è andata in forno all’ultimo minuto e comunque è sparita con la velocità del fulmine: non doveva poi essere così male! Comunque buon Natale, il prossimo anno, facciamo il proposito di essere meno severe con noi stesse, forse gli impasti ci sorrideranno, ti voglio bene a presto 🙂
Io le trovo meravigliose ^_^ Sei bravissima!
Buon Natale anche a te!
Queste coroncine sono così deliziose!!! Sono favolose per arricchire la tavola delle feste, ma altrettanto favolose da confezionare e portare in dono alle persone care!
Colgo l’occasione per farti tanti auguri di buone feste a te ed i tuoi cari.
Un grosso abbraccio
Sabry
Sono bellissime queste coroncine!!!! Sei davvero brava!!! Baci
Sei troppo gentile, Natalia, grazie!