gli amaretti morbidi al caffè

AMARETTI MORBIDI AL CAFFE’

Se per gli amaretti secchi non vado proprio matta, per quelli morbidi, invece, ho sempre avuto un debole, ma non sapevo che fossero tanto semplici da fare in casa, finché non ho visto questo post di Simona, del blog Batuffolando Ricette. Mi sono innamorata a prima vista dei suoi amarettini piccoli e graziosi e a Natale li ho preparati per regalarli. Sono piaciuti sia a me, che li avevo assaggiati, che alle persone a cui li ho regalati, ma non ero riuscita a rubare nemmeno una foto da mettere sul blog. Ero, però, impaziente di condividere questa ricetta tanto facile quanto deliziosa e quando, l’altro giorno, ho finalmente avuto per le mani un albume avanzato, non ho avuto dubbi: amaretti morbidi in forno!

gli amaretti morbidi al caffèIngredienti per circa 15 amaretti:

100 g di mandorle sgusciate

10 g di mandorle amare

100 g di zucchero

30 g di albume d’uovo (poco meno di uno)

un cucchiaino colmo di caffè macinato (io Bio Boutic Caffè)

un cucchiaio di caffè forte della moka o espresso

zucchero a velo

 

 

 

 

Preparazione:

  • Pelate 80 grammi di mandorle, tuffandole per circa un minuto nell’acqua bollente e poi premendole una a una tra le dita fino a che non sgusciano fuori dalla pellicina, poi asciugatele bene.
  • Mettete nel boccale del frullatore le mandorle pelate, altri 20 grammi di mandorle con la pelle, 10 grammi di mandorle amare, lo zucchero, la polvere di caffè e tritate fino a ottenere una farina.
  • Aggiungete ora l’albume e il cucchiaio di caffè e azionate ancora il mixer amalgamando tutto molto bene.
  • Riponete il composto per un’ora nel frigorifero.
  • Formate con l’impasto delle palline di circa 15 grammi ognuna, disponetele sulla teglia foderata di carta forno e lasciatele asciugare tutta la notte.
  • Il giorno dopo, scaldate il forno a 160° e cuocete gli amaretti per venti minuti o poco più.
  • Cospargete i vostri biscotti di zucchero a velo appena usciti dal forno e fateli raffreddare molto bene prima di consumarli.

un primo piano degli amaretti morbidi al caffè

Se decidete di non aromatizzare gli amaretti con il caffè, potete saltare il passaggio in frigo, che a me è servito solo per rendere più lavorabile l’impasto, che era un po’ più morbido data la presenza del caffè liquido. Praticamente ogni regione vanta la sua ricetta di amaretti e il Piemonte non è da meno, contandone addirittura più di una varietà, a seconda del paese in cui vengono prodotti, molto famosi, per esempio, sono quelli di Mombaruzzo, che sono sempre stati i miei preferiti.

l'interno degli amaretti morbidi al caffè

Come sempre, sarei lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le critiche, le domande, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.

2 commenti

  1. Che sorpresa! apro il blog, vengo a sbirciare e cosa trovo? ma che onore… ti ringrazio tantissimo per la fiducia, che ricambio (e lo sai :-)) anch’io amo tanto gli amaretti di Mombaruzzo, i tuoi al caffè però, devono creare una sana dipendenza! Mio figlio li adorerebbe, e anch’io! grazie ancora, un bacione grande.

  2. Gli amaretti sono tra i dolci preferiti di mio marito i dolci al caffè pure. pertanto amaretti al caffè per lui sarebbero il top dei top. Favolosi! Bacio

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