SCONES ALLO YOGURT

Gli scones sono dei paninetti semidolci a lievitazione istantanea che, a me, evocano memorie di giovinezza, quando, da ragazza, due o tre vite fa, andai a Dublino in Erasmus. Oggi li conoscono tutti, ma all’epoca per me furono una novità. Fino ad allora li avevo visti soltanto sui libri di inglese, in cui il termine veniva tradotto “biscotti”. E’ troppo tempo che non poso gli occhi su un libro di testo, ma credo che oggi non lo traducano più. Qualcuno ne sa qualcosa? Curiosità a parte, ricordo che li compravo al supermercato dove andavo a fare la spesa, con lo zaino, e mi parevano buonissimi. Li mangiavo con qualunque cosa, dalla marmellata alla coleslaw. Presi anche, non ricordo più da chi, una ricetta velocissima per prepararli a casa, che ho ancora nella mia scatolina delle ricette e che ho rifatto non so più quante volte. Riesce benissimo e non mancherò di postarla, prima o poi, ma, questa volta, anche un po’ per esigenze “di panza” (che, con l’età, si sa, purtroppo lievita), ho provato a renderli più leggeri e più sani, mettendo olio anziché burro, yogurt greco senza grassi anziché latte intero, farina tipo 1 anziché 00 e miele anziché zucchero bianco. Il risultato è, ovviamente, un po’ diverso dall’originale, ma veramente molto gradevole, quindi, vi lascio la ricetta.

 

Ingredienti per 8 scones:

280 grammi di farina 1

170 grammi di yogurt greco 0% di grassi

3  cucchiai di latte scremato

35 grammi di olio di semi di mais

5 grammi di lecitina di soia

10 grammi di acqua fredda

un cucchiaio di miele

mezza bustina di lievito istantaneo

un pizzico di bicarbonato

un pizzico di sale

 

Preparazione:

Gli scones sono facilissimi e velocissimi da preparare:

  • Ho voluto sostituire il burro, che non avevo, con la margarina fatta in casa, che avevo già adoperato qui, quindi ho dovuto, per prima cosa, sciogliere la lecitina nell’acqua e lasciare in frigo per circa mezz’ora. Ho, poi, aggiunto l’olio di mais e ho frullato a immersione per pochi istanti, finché ho ottenuto un composto denso e cremoso. Se preferite, potete usare 40 grammi di burro freddo.

  • Ho mescolato in una terrina la farina con il lievito e il bicarbonato e ho unito la margarina fatta in casa, sfregando un po’ tra le dita, in modo da formare delle piccole bricioline, insomma, pur non avendo il burro, ho cercato di fare una specie di sabbiatura.

  • A questo punto, ho fatto un buco nel centro, ho versato lo yogurt e il miele e ho iniziato a impastare.

  • Ho ribaltato tutto sul  piano di lavoro e ho continuato a impastare con le mani, aggiungendo man mano il latte scremato, fino a ottenere un panetto molto sodo ed elastico. A me sono serviti tre cucchiai di latte, ma, a seconda della farina, potrebbe servirne di più o di meno.

  • Ho steso il panetto con il mattarello di uno spessore di circa un centimetro, ma anche un po’ di più, un centimetro e mezzo o due vanno bene. Ho coppato con il coppapasta piccolo, ho adagiato nella teglia coperta di carta forno e ho pennellato con un altro po’ di latte.

  • Ho cotto in forno caldo a 180° per venti minuti.

Leggo su internet che si tratta di una leccornia di origine scozzese, che andrebbe servita con confettura e clotted cream, una specie di panna montata densa che io, onestamente, non ho mai visto né assaggiato. Li ho mangiati a colazione, tagliati e riempiti con un po’di ricotta leggermente montata, non zuccherata, e mirtilli freschi. Come dicevo, però, vanno bene quasi con tutto, essendo poco dolci, dalla cioccolata ai salumi, il limite è la fantasia.

Come sempre, aspetto con ansia i vostri commenti, i vostri suggerimenti, le vostre critiche, i vostri dubbi, le vostre perplessità e tutto quello che vi va di condividere. Fatevi vivi!

[sgmb id=”1″]

6 commenti

    • Grazie, Anna! In effetti, per la merenda mi sembrano perfetti, poi uno, volendo, può aggiungere all’impasto frutta secca, semi, cioccolato, in modo da renderli ancora più nutrienti e graditi ai pupi. A presto!

  1. Ma sai che ne ho sempre sentito parlare ma non li ho mai provati?? Devo segnarmi la tua ricetta…vorrei addentare quella foto 😛

    • Ciao Consuelo! Io li ho fatti spesso, perché, col fatto della lievitazione istantanea, ti risolvono la colazione in modo rapido e i dolore 😊 Grazie mille per la visita!

  2. Fatti e apprezzati dalla piccola masterchef di casa che è molto esigente….oltre ogni aspettativa li ha richiesti come colazione mattutina per ben tre mattine di seguito😊😊

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *