Gli gnocchi sono una forma un po’ diversa per mangiare i piselli e, allo stesso tempo, i piselli sono un ingrediente un po’ diverso con cui preparare gli gnocchi, perciò, per come la vedo io, non sarà una novità assoluta, ma a me sembra una buona idea. Vorrei poter scrivere che è un modo anche per proporre questi dolci legumi ai più piccoli e forse potrebbe esserlo davvero, ma la mia peppietta ormai non la frego più, mi ha visto preparare gli gnocchi e ha mantenuto la sua cocciuta opposizione al verde ortaggio fino in fondo. Non ha manco voluto assaggiarli. Immagino, però, che esistano al mondo bambini meno difficili da convincere e quindi, chissà, ognuno se la vedrà coi propri piccoli tiranni.
A volte mi domando, con una certa apprensione, se saprà utilizzare la sua testardaggine a suo favore o se le servirà soltanto a picchiare più forte la testa, come è successo molto spesso a me. Vorrei tanto poterglielo spiegare, ma mi rendo conto, con smarrimento, che ognuno impara dai propri errori, non da quelli degli altri, neppure i figli dagli sbagli dei genitori. Incrociare le dita e sperare, però, quello lo posso fare e allora, lasciatemelo dire, spero tanto che lei faccia un po’ meno errori e, soprattutto, che li paghi a minor prezzo.
Scusate la divagazione, torniamo alla ricetta. A me gli gnocchi sono piaciuti molto, sono sani e leggeri, anche perché li ho fatti senza aggiungere uova e utilizzando poca farina. Per renderli più saporiti, ho voluto aggiungere anche qualche foglia di basilico fresco, che male non fa mai.
Ingredienti per due persone:
250 gr di piselli freschi sgranati
30 gr di farina tipo 1
20 gr di farina di semola rimacinata di grano duro
5 foglie di basilico
un pizzico di sale
Preparazione:
Ho lessato i piselli in acqua salata per un quarto d’ora, li ho lasciati raffreddare bene e li ho frullati, insieme alle foglie di basilico, con il frullatore a immersione. L’operazione non è stata scevra di difficoltà, perché la purea di piselli era molto densa, ma, rimescolandola di tanto in tanto, è riuscita comunque bene. La prossima volta proverò ad adoperare il buon vecchio passaverdure.
Ho aggiunto man mano la farina, seguendo il principio che mi insegnò mia nonna, “finché ne prende” e ho ottenuto un panetto molto facile da lavorare. In questa fase non ho aggiunto sale, perché pensavo potesse bastare la salatura dell’acqua di bollitura, ma sono risultati un po’ dolci a mio gusto, quindi consiglio di aggiungerne un pizzico.
Ho, poi, formato il classici salamini, che ho tagliato a tocchetti. Ho rigato ogni tocchetto premendolo sull’apposito attrezzo, formando anche il buchino al centro.
Li ho cotti in acqua bollente salata per circa un minuto dopo che sono venuti a galla e li ho conditi solo con un filo d’olio extravergine e una generosa grattata di ricotta dura. Veramente delicatissimi.
Se vi è piaciuta la ricetta e anche se non vi è piaciuta, mi piacerebbe molto ricevere i vostri consigli, le critiche, i suggerimenti qui sotto nei commenti, oppure sulla nostra pagina Facebook o Twitter o Google+, se preferite.
[sgmb id=”1″]
A me gli gnocchi piacciono molto e la tua versione mi ha già conquistato, per i figli condivido pienamente il tuo pensiero, ma per l’assaggio di questi gnocchi io….insisto!!!
Baci
Ciao Laura, benvenuta! Mi fa piacere che ti siano piaciuti gli gnocchi, ti ringrazio.