Andare finalmente al cinema per vedere un film divertente e rilassarsi. Appena arrivati in sala, farsi sopraffare dal dubbio di aver lasciato il forno acceso con dentro il pane ai cereali e semi di sesamo. Andarsene prima che il film inizi per tornare a casa a controllare. E, una volta a casa, scoprire che non solo hai spento il forno, ma hai perfino chiuso il gas. Fatto.

Ecco come questa pagnotta, ancorché non bellissima, si è guadagnata il suo posto sul blog. O, meglio, io mi sono guadagnata il diritto di mettercela. Dopo tutta la fatica e il nervoso che mi era costata, dovevo almeno immortalarla!
A parte questo, la rustica pagnotta in questione era davvero molto buona. E’ questa la vera ragione per cui, anche se esteticamente non è riuscita proprio come la volevo, ho deciso comunque di pubblicarla.
RIcetta
8 persone
30 minuti + lievitazione
60 minuti
Ingredienti
300 g farina integrale 4 cereali (frumento, orzo, farro, segale)
200 g farina 0
140 g di li.co.li. (lievito madre in coltura liquida) rinfrescato e attivo
350 g di acqua
10 g di sale
un cucchiaino di malto d’orzo
2 cucchiai di semi di sesamo
Preparazione
- Impasta brevemente le farine con 270 grammi di acqua, copri con un canovaccio e lascia a temperatura ambiente per circa un’ora e mezza (autolisi).
- Riprendi il composto, aggiungi il li.co.li. e impasta finché risulterà amalgamato.
- Sciogli il malto nei restanti 80 grammi di acqua e uniscila un po’ per volta all’impasto, incorporandola man mano.
- Insieme all’ultimo goccio d’acqua metti anche il sale e impasta ancora, fino a ottenere un impasto omogeneo, che si stacca dalle pareti della ciotola.
- Per ultimo, inserisci anche i semi di sesamo e lavora il tanto che basta perché si distribuiscano uniformemente nell’impasto.
- Ribalta sul piano di lavoro leggermente oliato e fai tre giri di pieghe a tre, a circa 20 minuti l’una dall’altra.
- Dopo l’ultima piega, metti il composto in una ciotola ben coperta a lievitare fino al raddoppio. (Io l’ho lasciato a temperatura ambiente per un paio d’ore, poi l’ho messo nel cassetto del frigo per circa 20 ore. Il giorno dopo l’ho estratto e lasciato acclimatare altre due ore).
- Una volta raddoppiato, riprendi il tuo impasto, sgonfialo un po’ con le dita, fai ancora una piega e lascia sotto la ciotola capovolta per 15 minuti.
- Ora forma la tua pagnotta, portando i quattro angoli verso il centro, poi arrotolando il quadrato ottenuto e, infine, pirlando sul piano di lavoro e tirando la pagnotta verso di te, per chiuderla bene sotto.
- Metti la pagnotta, con la chiusura verso l’alto, dentro un canovaccio pulito ben infarinato e inserisci quest’ultimo, a sua volta, dentro una ciotola. (Se ce l’hai puoi usare il cestino da lievitazione).
- Copri bene e fai lievitare di nuovo finché il pane ha quasi raddoppiato il suo volume. (Il mio ha impiegato tre ore e mezza a temperatura ambiente).
- Scalda bene il forno per circa mezz’ora alla massima temperatura con dentro la pietra refrattaria, o la leccarda, e un pentolino pieno d’acqua.
- Capovolgi la pagnotta su un tagliere cosparso di semola (in modo che la chiusura sia di nuovo sotto), fai un taglio sulla superficie con una lametta e poi falla scivolare sulla pietra refrattaria calda.
- Cuoci il pane per 10 minuti con il forno al massimo, 10 minuti a 220°, 20 minuti a 200°, 10 minuti a 180° e 10 minuti sempre a 180° togliendo il pentolino dell’acqua e con lo sportello aperto a spiffero.
- Spegni il forno e lascia il pane intiepidire al suo interno, poi tiralo fuori e fallo raffrddare completamente su una griglia prima di affettarlo.

Quale farina per il pane ai cereali e semi di sesamo
Il pane è fatto solo di farina, acqua, lievito e sale. Va da sé, perciò, che se la farina è buona, hai già praticamente vinto. Io qui ho usato una buonissima farina integrale di quattro cereali macinata a pietra che mi avevano regalato, proveniente da un ottimo mulino del mio territorio. Siccome si tratta di una farina davvero molto rustica, l’ho “tagliata” con della farina 0 dello stesso mulino. In questo modo, il pane ha guadagnato molto in lavorabilità e forse ha perso un po’ in genuinità. Ma era ancora molto saporito e sostanzioso. Nulla a che vedere con il “pan di niente” che si trova comunemente in commercio.
Ovviamente, variando la farina, varierà anche l’assorbimento, perciò, nell’aggiungere l’acqua bisognerà regolarsi a occhio o, meglio, a mano. Perché sono le mani che ci dicono se l’impasto è pronto a ricevere altra acqua o se conviene fermarsi. Il mio era un impasto semplice, non particolarmente idratato, quindi facile da gestire. Del resto a me il pane piace così, ben lievitato e cotto, ma non troppo aereo.

Se siete interessati, qui sul blog trovate anche la ricetta del pane di semola.
La rubrica Il Granaio
La mia pagnottona rustica la metto, oggi, nella vetrina virtuale della rubrica Il Granaio – Baking Time, per la quale alcune blogger preparano, ogni primo e terzo giovedì del mese, ottimi lievitati, dolci e salati, torte salate, torte da credenza, biscotti e altri prodotti da forno. Se vi fa piacere, potete seguire la rubrica su Facebook, su Instagram oppure su Pinterest. Qui sotto, dopo il logo, trovate l’elenco delle bontà che abbiamo cucinato oggi, con il link alle ricette complete.

da Sabrina: Pain torsadé
da Simona: Pane al mais con lievito madre
da Teresa: Pan brioche alla zucca
Guai se non l’avessi pubblicata, perché poi? è bellissimo mi piace da matti, i pani migliori sono questi. Brava davvero 🤗
Sto cercando di fare anch’io il pane con il lievito madre,spero che venga fuori qualcosa di simile al tuo! È stupendo zeudi 😍 bravissima
Ho una passione per il pane con i semi! Questa tua proposta è perfettamente nelle mie corde! Non posso far altro che replicare con il mio licoli ^_^
Grazie cara e felice we <3
Buonissimo come dicevo anche a Simona, posso mangiare poco pane e non ogni giorno. Panificare non è nelle mie corde. Brava. Buona serata.
Hai fatto bene a pubblicare questo pane. Io lo trovo bello e posso solo immaginare quanto sia buono 🙂
Un abbraccio.
Il dubbio si aver spento il forno o il gas ha fatto fare inversione di marcia a molti!
Questo pane è spettacolare Zeudi, grazie per averlo condiviso con noi! Prendo nota di tutto e proverò a replicarlo!