Pane con farina di castagne e rosmarino.
Qualche giorno fa, come ogni anno nel periodo autunnale, siamo andati a raccogliere castagne insieme con la nonna. Camminare nel bosco d’autunno è pura magia. Quei colori così caldi e rassicuranti, quel sottobosco così umido e ricco sono capaci di infondere quiete nell’animo più tormentato. Sono lì a sussurrarti, con la voce fioca del vento, che, sì, verrà il gelo, verrà il buio, forse verrà perfino la morte. Ma poi tornerà la primavera. Torneranno i fiori, il tepore, verrà il risveglio. E’ stato sempre così e così sarà ancora, fino alla fine dei tempi. Perché al bosco non importa nulla di tutto il resto e tu, in fondo, lo sai che sei come il bosco.
Ma bando all’ispirazione silvestre e andiamo a mettere le mani in pasta, per preparare questo pane dal sapore squisitamente autunnale, al quale ho voluto aggiungere un tocco di sapore più vivace, il rosmarino, ispirandomi all’amato castagnaccio.

RIcetta
6 persone
30 minuti + lievitazione
60 minuti
Ingredienti
350 g di farina tipo 0
50 g di farina di castagne
80 g di li.co.li. (lievito madre in coltura liquida) già rinfrescato
260 g di acqua
8 g di sale
10 g di olio extravergine di oliva
un cucchiaino di malto d’orzo
un rametto di rosmarino
Preparazione
- Versa 240 g di acqua in una ciotola e scioglivi prima il malto e poi il lievito madre in coltura liquida.
- Aggiungi le farine e inizia a impastare.
- Unisci, poi, il sale insieme ai 20 g di acqua rimasta e impasta ancora fino a rendere tutto omogeneo-
- Per ultimi inserisci l’olio , un cucchiaio circa, e il rosmarino tritato e finisci di impastare fino a incordatura.
- Se l’impasto risulta morbido, fai qualche piega slap and fold sul piano di lavoro, per dargli forza.
- Poi prosegui con tre giri di pieghe a tre, a distanza di circa 20 minuti l’una dall’altra.
- Dopo l’ultima piega, dai forma tonda all’impasto e mettilo in una ciotola ben coperta a lievitare fino al raddoppio. Se vuoi far maturare l’impasto in frigorifero, mettilo nella parte bassa e lascialo lì fino al giorno successivo, poi estrailo e fallo acclimatare di nuovo, per un’ora o due.
- Raggiunto il raddoppio, ribalta l’impasto sul piano di lavoro leggerissimamente infarinato e sgonfialo delicatamente, facendo ancora una o due pieghe, una ogni quarto d’ora.
- Prosegui dando forma alla tua pagnotta, pirlandola e tirandola delicatamente verso di te per chiuderla bene.
- Adagiala, con la chiusura verso l’alto, dentro una terrina che avrai rivestito con uno strofinaccio pulito infarinato.
- Copri molto bene e fai lievitare di nuovo fino quasi al raddoppio.
- Scalda il forno, con dentro un pentolino d’acqua e la pietra refrattaria (o la leccarda), alla massima temperatura per almeno mezz’ora.
- Ribalta il pane su un tagliere cosparso con abbondante semola, fai i tagli sulla superficie con una lametta e fallo scivolare sulla pietra refrattaria (o sulla leccarda) con un movimento delicato, senza rovinare la forma.
- Cuoci il pane per un’ora in tutto, come segue:
– 5 minuti alla massima temepratura
– 10 minuti a 220°
– 20 minuti a 200°
– 15 minuti a 180°
– 10 minuti sempre a 180°, togliendo il pentolino con l’acqua e con lo sportello del forno aperto a spiffero. - Spegni il forno e lascia il pane a intiepidire dentro per un’altra ventina di minuti.
- Togli la pagnotta dal forno e falla raffreddare completamente su una griglia.
Qualche considerazione sul pane con farina di castagne e rosmarino

Come potete vedere nella lista degli ingredienti, non ho esagerato con la farina di castagne. Ne ho messa soltanto un ottavo in proporzione sulla farina totale. Le ragioni sono essenzialmente due. La prima è che la farina di castagne non ha glutine e rischia, perciò, in alte percentuali, di rendere il pane molto pesante. In secondo luogo, la farina di castagne ha anche un sapore molto particolare e piuttosto intenso, dolce e amarognolo insieme. A me piace molto, ma temevo che un pane troppo caratterizzato non avrebbe incontrato il consenso dei miei commensali. Voi, se volete, potete tranquillamente aumentare l percentuale, tenendo conto di quanto detto prima.
Per questa ragione, il pane si può consumare tranquillamente per accompagnare qualsiasi pietanza e si presta bene anche alla colazione. Io l’ho mangiato in mille modi, ma, se volete assaggiarlo al suo meglio, spalmateci sopra un po’ di caprino fresco e completate con un filo di miele. Poi tornate a dirmi qualcosa.

Se anche voi, come me, amate la farina di castagne, qui sul blog trovate anche, tra le altre, la ricetta delle frittelle con farina di castagne, mele e uvetta.
Questa pagnotta autunnale e saporita è la mia proposta per il primo appuntamento di Novembre con la rubrica Il Granaio – Baking Time, per la quale cinque blogger preparano, ogni primo e terzo giovedì del mese, ottimi lievitati, dolci e salati, torte da credenza, biscotti e torte salate. Cliccando sul logo qui sotto sarete indirizzati direttamente alla nostra pagina Facebook, mettete un like per non perdere nemmeno una delle nostre gustose ricette. Subito di seguito, poi, trovate le proposte di oggi, con i link ai rispettivi blog, dove troverete le ricette spiegate nel dettaglio.

da Carla: pagnotta ai semi
da Federica: Grissini al grana, paprika e rosmarino
da Simona: Pane di segale e farina tipo 2 (con lievito madre)
da Sabrina: Challah
Un pane che profuma di castagne…ecco, mi hai già conquistata 🤩👏🏼 Sarei curiosa di sentire anche il suo avvolgente sapore, e già immagino di accostarlo alle mie amate zuppe e vellutate invernali… Complimenti Zeudi, da provare assolutamente
Ecco, accrostinato con la zuppa non mi era venuto in mente, ma mi sembra un’ottima idea! Grazie, Federica, a presto!
La tua ispirazione è l’ideale per questo pane che è davvero meraviglioso, ma veramente – veramente bello! mi piace tantissimo e farei volentieri un piccolo baratto col mio ❤️
Ciao Simona, anch’io baratterei volentieri con uno dei tuoi pani meravilgiosi!
Anche in Liguria si usa il pane di farina di castagne, sia dolce che salato, una delizia! Bravissima, a presto 🙂
Ciao Carla, non sapevo anche in Liguria fosse tipico il pane con la farina di castagne. Ricordo di aver, però, assaggiato le trofie con questa farina e di averle adorate! La cucina ligure è nel mio cuore 🙂
Lo sai che amo ogni tuo lievitato e questo non è da meno! Il pane con la farina di castagne mi manca, dovrò provvedere presto, mi hai messo troppa voglia di gustarne una fetta…. Magari con del miele come mi tenti te! Bellissimo il pane e bellissime le foto!
Grazie infinite, Sabrina!
Facevo il pane di castagne quando mio figlio era piccolo e lo adorava con il miele. Mi hai fatto tornare la voglia di prepararlo. Grazie anche per le considerazioni sul quantitativo di farina di castagne 🙂
Buongustaio tuo figlio, col miele è la morte sua! ;-D