Freselle di grano duro. Ma ti rendi conto che fino a qualche anno fa non sapevo nemmeno cosa fossero le freselle? Pazzesco. Adesso sono diventate irrinunciabili, soprattutto in estate, ma non solo. Non so più quanti pasti ci hanno salvato le freselle. Come si dice, sono una mano santa. In famiglia le preferiamo integrali (qui la ricetta per farle in casa). Stavolta, per cambiare un po’ e anche per approfittare di un bel paccone di ottima semola che mi hanno regalato, le ho fatte di grano duro. Sono molto buone, anche se continuiamo a parteggiare per le integrali. Questione di gusti. Ma adesso bando alle ciance e mettiamoci a impastare.
RIcetta
12 freselle
30 minuti + lievitazione
45 minuti
Ingredienti
300 g di semola rimacinata di grano duro
200 g di acqua
100 g di li.co.li. attivo (lievito madre in coltura liquida)
7 g di sale
mezzo cucchiaino di malto d’orzo
Preparazione
- Sciogli nell’acqua prima il malto d’orzo e poi il li.co.li. con l’aiuto di una frusta a mano.
- Unisci la farina di semola e impasta, a mano o con la planetaria.
- Una volta che l’acqua è stata assorbita, unisci anche il sale e continua a impastare finché avrai ottenuto una consistenza omogenea ed elastica.
- Ribalta sul piano di lavoro leggermente unto e fai tre giri di pieghe a tre a distanza di circa 20 minuti l’una dall’altra.
- Dopo l’ultima piega, dai forma tonda al panetto e mettilo in una terrina , coperto con pellicola, a lievitare fino al raddoppio. (Nel mio caso ci sono volute tre ore a temperatura ambiente).
- Poi riprendi l’impasto, sgonfialo un po’ con le dita e taglialo in 6 pezzi di grandezza simile tra loro.
- Con ogni pezzo, forma un salsicciotto e fai combaciare le estremità per ottenere una ciambella.
- Man mano, adagia le ciambelline, ben distanziate, su una teglia foderata di carta forno, copri e fai lievitare di nuovo fino al raddoppio. (Stavolta mi ci è voluta un’ora e mezza).
- Scalda bene il forno a 200° con dentro un pentolino d’acqua e inforna le tue ciambelle a quella temperatura per 15 minuti, poi 5 minuti a 180° e poi altri 5 minuti sempre a 180°, ma togliendo il pentolino dell’acqua e con lo sportello aperto a spiffero.
- Fai intiepidire i panini dentro il forno e poi falli raffreddare bene su una griglia.
- Una volta freddi, tagliali a metà e tosta le metà così ottenute di nuovo in forno a 160° per 20-25 minuti, girandole a metà del tempo. Tieni conto che ogni forno è diverso dall’altro e il tempo per la tostatura è solo indicativo.
- Sforna le freselle e falle raffeddare e asciugare molto bene (anche per alcune ore) prima di riporle in dispensa, dove le potrai conservare a lungo semplicemente in un sacchetto per il pane.
Cosa aggiungere a proposito delle freselle di grano duro?
Non c’è molto da aggiungere. Sono facilissime da fare e sono altrettanto, se non più, buone di quelle comprate. Con il vantaggio che ti scegli tu la farina con cui prepararle. E una volta che le hai messe in dispensa, le puoi conservare davvero a lungo, proprio per la loro natura biscottata, che non si altera con il tempo.
Noi non le consumiamo soltanto d’estate, a dir la verità. Anche perché, alla fine, le puoi condire davvero con quello che ti pare. E nessuno ti vieta, una volta condite, di passarle un attimo in forno. Semplicemente per intiepidirle, oppure, chissà, per far sciogliere un po’ qualche formaggio che ci hai messo sopra… Insomma, dai, le freselle sono un’ottima base su cui scatenare la propria fantasia.
La rubrica Il Granaio
E’ con gran piacere che vi annuncio che, con oggi, riapre i battenti la rubrica Il Granaio – Baking Time, di cui questa ricetta fa parte. Dopo la pausa estiva, siamo tornate a scaldare i forni, per proporvi, ogni primo e terzo giovedì del mese, ottimi lievitati, dolci e salati, torte da credenza, torte salate, biscotti e altri prodotti da forno. Se vi fa piacere, potete seguirci anche su Facebook, su Instagram e su Pinterest. Dopo il logo, trovate l’elenco delle altre, invitantissime, proposte di oggi, non perdetele!
da Federica: Pan bauletto all’avena con yogurt greco e semi oleosi
da Sabrina: Panini al basilico e pinoli
da Simona: Pane con semola rimacinata della Basilicata e lievito madre
Zeudi anch’io le ho scoperte di recente, nei miei ultimi viaggi nel Salento! Integrali sono anche le mie oreferite ma anche in questa versione sembrano davvero gustose complimenti 😋👏🏻👏🏻👏🏻
Sì sono buone, ma quelle integrali non si battono ☺️
Non c’è estate senza friselle per me! Fanno parte della cultura gastronomica della mia famiglia da sempre! Non ti nascondo che anche in inverno qualche volta mi aiutano a salvare la cena!
Prima o poi proverò a sfornarne di fatte in casa. Salvo la ricetta dunque!
Sì, anch’io ogni tanto v le faccio anche d’inverno, sono proprio comode!
Sono davvero meravigliose sono rimasta a bocca aperta peccato non poterla riempire 😅 io sono un amante dell’integrale: pasta, pane, grissini, pizza ma le friselle le le preferisco di grano duro. Un mio amico lavora in un panificio leggi elettorali hanno ancora a mano con un filo di ferro pensa! Complimenti Zeudi 😘
Sai che non sapevo di tagliassero con un filo di ferro?!
T 9…. Leggi lettorali 🤣😳😨 era: a LECCE le tagliano ancora con un filo di ferro
Io adoro le friselle ed ogni anno facevi scorta dal mio amico panettiere di Lagonegro quando ero in vacanza dal nord al sud. Ora le acquisto ma non sono come le altre farina integrale e fatte alla vecchia maniera. Pazienza panificare non è nelle mie corde ed a 78 per noi due rinuncio. Brava, buona giornata e weekend.
Grazie Edvige 🙂