Friselle integrali

Le friselle, o freselle, per me sono una scoperta relativamente recente, sono arrivate nella mia cucina insieme al papi, che è uomo del sud. Qui al nord non si usano molto le freselle. Sì, le vedevo ogni tanto sui banchi del mercato, ma non le consideravo e, se lo facevo, era solo per chiedermi chi mai avesse l’ardire di mangiare quelle ciambelle così secche e poco invitanti. Semplicemente a casa mia non si usavano e io non le conoscevo, né mi attiravano. Le cose, come dicevo, sono cambiate radicalmente con l’arrivo del papi (che all’epoca non era ancora “papi”, ovviamente), che mi ha rivelato il miracolo dell’acqua e del pomodoro, tutto quello che serve per rendere buonissime le freselle. Da allora, non ho più potuto farne a meno e nella mia dispensa non faccio mai mancare un pacco di friselle, integrali, perché il papi mi ha insegnato così. A un certo punto, lo scorso Natale, per l’esattezza, ho deciso che me le sarei fatte in casa, con il mio amato lievito madre e così è stato da allora in poi. Sono molto semplici da preparare e sono una specie di coperta di Linus, in grado di salvarti un pasto veramente in tre minuti. Una manna, insomma.

le friselle integrali fatte in casa

RIcetta

Quantità

16 freselle

Prep time

20 minuti + lievitazione

Cooking time

40 minuti

Ingredienti

  • 350 g di farina integrale

  • 70 g di li.co.li. già rinfrescato

  • 230 g di acqua

  • un cucchiaino di malto d’orzo

  • un cucchiaino raso di sale

Preparazione

  • Sciogli in una ciotola (quella della planetaria, se la usi) prima il malto e poi il lievito madre in coltura liquida in 200 g di acqua.
  • Unisci quasi tutta la farina, tenendone da parte un pugno, e impasta.
  • Aggiungi ora anche il sale insieme agli ultimi 30 g di acqua.
  • Impasta ancora e aiutati con la farina tenuta da parte per ottenere un impasto ben omogeneo. Fai attenzione a non lavorare l’impasto troppo a lungo, perché la farina integrale non lo richiede.
  • Ora fai tre giri di pieghe a tre a distanza di mezz’ora l’una dall’altra.
  • Dopo l’ultima piega, metti l’impasto a lievitare, in una ciotola leggermente unta, fino al raddoppio. Se vuoi, puoi metterlo nella parte bassa del frigo e farlo maturare fino al giorno successivo.
  • Una volta raddoppiato, riprendi l’impasto e dividilo in otto pezzi.
  • Con ogni pezzo forma un salsicciotto, di cui unirai le estremità per ottenere una ciambellina.la fresella ancora da cuocere
  • Adagia le ciambelline integrali sulla placca foderata di carta forno, coprile con pellicola alimentare e falle nuovamente lievitare finché aumentano visibilmente di volume. Le mie hanno impiegato due ore.
  • Scada il forno a 200° con dentro un pentolino d’acqua e cuoci le ciambelline per 15 minuti, più altri 5 minuti a 180° con il forno aperto a spiffero e senza il pentolino d’acqua.
  • Spegni e lascia intiepidire dentro il forno per una ventina di minuti, poi estrai e fai raffreddare molto bene le ciambelline.le freselle appena sfornate dopo la prima cottura
  • Tagliale a metà e rimettile sulla leccarda, poi di nuovo in forno per tostarle, a 170° per venti minuti, girandole a metà del tempo.le freselle tagliate sulla placca del forno, pronte per essere tostate
  • Una volta fredde, le freselle sono pronte per il consumo e possono essere conservate a lungo in una scatola di latta.
primo piano delle friselle integrali

Sicuramente le friselle sono un pasto che si associa più all’estate, ecco perché ho scelto di proporle per il secondo appuntamento di giugno (l’ultimo fino a settembre), della rubrica Il Granaio – Baking Time, ma noi le consumiamo volentieri anche nel resto dell’anno, perché si possono condire in qualsiasi modo e, volendo, servire calde o tiepide, perché no. Certo con un po’ di pomodoro fresco tagliato a pezzetti, origano, sale e un filo di buon olio extravergine danno il loro meglio.

una frisella integrale condita con pomodoro, olio, sale e origano

Ed ecco allora la mia proposta per l’ultimo appuntamento con Il Granaio prima della pausa estiva, ma a Settembre torneremo a sfornare più cariche che mai! Per il momento, guardate qui che popò di squisitezze abbiamo preparato oggi:

 

logo della rubrica Il Granaio

da Carla: pizza con carote colorate e stracchino

da Monica: Panini alla prescinseua

da Natalia: Pane misto con farina di mais, farina 0 e farina integrale

da Sabrina: Croissant (con burro vegetale)

da Simona: Pane mix (farine 0, 1 e integrale con lievito madre)

14 commenti

  1. Sono assolutamente incantata e rapita dalle tue friselle! Devi sapere che le amo alla follia, sono golosissima di un certo tipo in particolare di un forno a Lecce. Quelle industriali ehm… no.
    Le tue sono meravigliose, te lo dico col cuore. Io non le ho ancora mai fatte perché me ke faccio portare da “giù” ogni volta che c’è ne sia l’occasione, infatti ne ho ancora mezzo pacco. Poi potrei capitare per caso sotto casa tua però … 😋😋😋

    • Grazie Simona, sei sempre troppo benevola con me… E comunque sarebbe bello se ‘capitassi sotto casa mia’ una volta 😊

  2. Sono d’accordo con Simo, sono perfette le tue freselle e anche a me piacciono molto, ma le compro pronte. Al mercato per fortuna c’è un banco che se le fa arrivare dal Sud Italia e devo dire che sono molto buone. Buone vacanze Zeudi anche se penso che ci sentiremo ancora, bacioni 🙂

    • Anche io le prendevo al mercato rionale, portate dal Sud e molto buone, ma vuoi mettere la soddisfazione di farle in casa?

  3. Che belle che ti sono venute. Io me le faccio spesso in casa e quando non posso le compro. Sono il mio pranzo e la mia cena veloce, con i pomodori oppure con solo sale, olio e origano sono la fine del mondo.

  4. Concordo con Simona anche io: son perfette le tue friselle!! Da figlia di padre lucano, le friselle mi hanno accompagnata da sempre nelle sere estive servire con pomodori freschi appena raccolti, nelle merende improvvisate in giardino, o negli spuntini a metà mattinata quando eravamo in pieno periodo produttivo di conserve!
    Ma torniamo alle tue friselle: ribadisco, son perfette!!
    Un abbraccio grande

  5. Io non le conoscevo fino a qualche anno fa quando sono “inciampata” nella ricetta nel mio girovagare tra i blog e le ho volute provare, ma non le ho mai pubblicate non conoscendo l’originale non ero sicura del risultato…mi erano piaciute moltissimo e ogni tanto le rifaccio!!!
    Le tue sono uno spettacolo…

    Un abbraccio grande
    Moni

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