Frittelle di pomodoro e feta

Purtroppo non sono ancora mai stata in Grecia, anche se ogni estate ci faccio un pensierino. Perciò non ho mai avuto l’occasione di assaggiare le frittelle di pomodoro e feta in loco, ahimè. Avevo visto una ricetta delle frittelle di pomodoro alla greca su un numero di Cucina Naturale di qualche anno fa. E le avevo messe lì, nel cassettino mentale contrassegnato “da provare”. Poi è passato parecchio tempo. Ma quest’anno la produzione abbondante dell’orto urbano del papi mi ha finalmente convinto a procedere. Così, tanto per cambiare un po’ dalla solita, ancorché buonissima, insalata di pomodori.

Presa dalla pigrizia, non ho, però, avuto voglia di andare a cercare il numero giusto della rivista e ho preferito cercare su Internet. Non l’avessi mai fatto. Sono venuti fuori vagoni di ricette, tutte simili, ma nessuna esattamente uguale. Allora ho fatto come faccio quasi sempre. Ne ho lette un po’ e, prendendo spunto un po’ di qua e un po’ di là, ho fatto di testa mia, un po’ a braccio. Mi è andata bene, perché le frittelle son venute davvero buone.

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Ingredienti

• 500 g di pomodori maturi

• 80 g di feta

• 60 g di farina

• un uovo piccolo

• basilico

• menta

• origano

• olio per friggere

• sale q.b.

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Preparazione

• Per prima cosa, sciacqua i pomodori, elimina i semi e tagliali a pezzetti.
• Mettili in uno scolapasta, cospargili con un po’ di sale e lasciali così per una mezz’ora.
• Sbatti leggermente l’uovo in una terrina, poi unisci la farina e mescola eliminando i grumi.
• Strizza bene i pomodori tra le mani, in modo da far perdere loro l’acqua, e aggiungili alla pastella.
• Unisci anche la feta sbriciolata e le erbe aromatiche tritate.
• Versa il composto nell’olio caldo, non profondo, a cucchiaiate, premendo con il dorso del cucchiaio per appiattire un po’ le frittelle.
• Dopo un paio di minuti, gira delicatamente le frittelle aiutandoti con una spatola e fai dorare anche dall’altro lato.

Ho servito le frittelle di pomodoro e feta ben calde, accompagnandole con una salsa allo yogurt. Ho semplicemente mescolato yogurt greco, limone, sale e tahina a sentimento. La salsa non è indispensabile. Sono saporitissime anche senza.

Qualche piccola considerazione sulle frittelle di pomodoro e feta

Se vi state chiedendo quali pomodori è meglio usare, vi dirò che devono essere maturi, carnosi e senza tanti semi. In teoria. In pratica io ho usato il mix di pomodori che avevo a disposizione dall’orto del papi, appunto. Ognuno con caratteristiche proprie, ma tutti belli saporiti. Ecco, alla fine quello che conta è il sapore.

Le frittelle vanno trattate con un po’ di delicatezza mentre cuociono. Infatti, è meglio friggerle con poco olio, in modo che non siano completamente immerse. Ed è bene prestare un po’ di attenzione al momento di girarle, altrimenti si potrebbero rompere.

Come vi dicevo, su Internet ci sono tantissime versioni di queste frittelle. Con l’uovo, senza l’uovo, con il lievito, senza lievito, con la feta, senza la feta, con il basilico, con la menta, con l’aneto e chi più ne ha più ne metta. Io le ho fatte così e ci sono piaciute, ma mi scuso con gli amici Greci se ho commesso qualche errore grossolano.

Se amate le frittelle di verdure, qui sul blog trovate anche quelle di broccoli.