Sono ben conscia del fatto che Internet straripa di ricette per fare il dado in casa e, infatti, è proprio lì, cioè qui, che ne ho letto la ricetta la prima volta (qui per la precisione). Da allora l’ho rifatto tantissime volte e, per me, è diventato indispensabile averlo in cucina. Va da sé che non ho mai più comprato il dado industriale. Nel tempo, ho perfezionato la ricetta che meglio si adatta ai miei gusti e quasi sempre lo preparo “a braccio”, ma questa volta, da brava e diligente foodblogger (chi, io??), ho pesato scrupolosamente tutto, quindi ecco la ricetta precisa.
Ingredienti:
3 carote (280 grammi)
3 coste di sedano (120 grammi)
2 cipolle bionde (170 grammi)
3 pomodorini (130 grammi)
2 spicchi d’aglio (10 grammi)
4 foglie di salvia
2 rametti di rosmarino
200 grammi di sale fino
Preparazione:
- Ho pulito e sciacquato le verdure, poi, dopo averle asciugate, le ho tagliate a pezzettini, un po’ più grandi che per il soffritto e appena un po’ più piccoli che per il minestrone, per rendere l’idea.
- Le ho messe in una pentola d’acciaio con il fondo spesso, ho versato dentro anche il sale e ho messo a cuocere a fuoco molto basso per un’ora e quaranta minuti. Non richiede troppa attenzione, basta controllarlo e mescolarlo ogni tanto, magari con un po’ più di assiduità dopo l’ora di cottura. Mi raccomando solo non cedete alla tentazione di aggiungere acqua.
- Una volta cotta, ho trasferito la verdura salata nel boccale del frullatore a immersione e l’ho ridotta una pappetta vischiosa.
- Ho trasferito il composto in un contenitore adatto al congelatore ed è li che riposa e aspetta il prossimo risotto!
Io utilizzo un cubetto di circa un centimetro di lato (oppure un cucchiaino colmo) per 700 – 800 millilitri di brodo che, in genere, mi serve per cuocere il risotto per tre persone, ne uso meno, circa metà, quando decido di insaporirci zuppe o minestre. Queste dosi sono solo per dare un’idea, poi, se decidete di provarlo, vi basteranno un paio di volte per capire come dosarlo a seconda dei vostri gusti e le vostre necessità.
A me sembra un compromesso accettabilissimo tra il dover preparare daccapo il brodo ogni volta che mi vien voglia di un risotto e il famigerato dado industriale, che pare proprio contenga elementi deleteri per la salute. Avete mai provato a leggere sull’etichetta la percentuale di verdure contenuta nel dado “di verdure”? Inquietante. Oltretutto, questo dado casalingo ha un sapore molto più delicato, meno coprente e meno omologato rispetto a quello industriale. In fondo richiede grossomodo il lavoro che richiede preparare un minestrone e poi, per mesi, non ci si pensa più. Per me ne vale assolutamente la pena, poi fate voi.
Come sempre, leggerei con molto piacere i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le critiche, le perplessità, le domande e tutto quello che vi va di condividere.
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Buon anno cara. Una delle cose che più mi soddisfa è proprio preparare da me le cose: complimenti per questa ricetta, anche io ho la mia, ma la prossima volta proverò la tua 🙂
Grazie Anna, buon anno nuovo anche a te. In effetti prepararsi da soli le cose dà gran soddisfazione!
Non ho mai provato a fare il dado in casa e la tua ricetta mi piace tantissimo. Me la segno da provare 🙂 Grazie cara e felice Epifania <3
Grazie, Consuelo, io lo uso parecchio. Tante belle cose anche a te!
Ciao vengo Cannella e Gelsomino. Sono venuta a curiosare interessante questo dado. Un saluto e buona serata nonche buon 2018.
Benvenuta e grazie! Buon anno nuovo anche a te!
Bravissima mi dico sempre di farlo… prima o poi ce la farò!!! nel frattemo mi segno la ricetta!
Grazie, Paola, io da quando ho iniziato a farmelo in casa, non posso più farne a meno! Ciao, a presto.
Mi piace il tuo dado, lo faccio spesso anche io e ti dirò che è una grande soddisfazione, anche per recuperare tutte le foglie e i gambi della verdura. Un bacione
Grazie mille, Laura, hai ragione, può diventare anche un buon modo per riciclare!
Bella idea, mi segno la ricetta. Un bacio e buona giornata
Grazie, Fabiola, buona serata a te!
E’ vero, il web straripa di ricette, ma è sempre bello vedere a confronto piccoli dettagli! Io lo preparo granulare, mi piace molto questa tua versione da congelare! quoto poi che in termini di gusto e genuinità quello fatto in casa è decisamente migliore 😉
Grazie, Simona, e benvenuta! Hai ragione, anche io trovo che c’è sempre da imparare dalle ricette degli altri, per esempio io non saprei da dove cominciare per prepararli granulare! Ciao 😊