In questi giorni, come c’era da aspettarsi, ho cucinato tanto, sicuramente molto più del solito, prima per preparare pani, biscotti, dolcetti da regalare agli uni e agli altri e poi anche per il pranzo di Natale, naturalmente, oltre ai pasti quotidiani, che comunque sono sempre due al giorno. Anche se mi piace molto ed è una delle pochissime cose che riesco a fare con assoluta serenità anche la sera, quando ho già addosso tutta la stanchezza della giornata, in questo momento fa comodo anche a me mettere in tavola qualcosa di veloce e poco impegnativo, ma non per questo meno buono, come questo carpaccio di pesce spada.
Ingredienti per due persone:
100 grammi di pesce spada affumicato a fette
un gambo di sedano
un quarto di melograno
un cucchiaio di olio extravergine di oliva
un cucchiaio di Serpoul Bernard
un cucchiaino di limone
un pizzico di pepe nero
Preparazione:
- Ho sciacquato il sedano e ho eliminato i fili, poi l’ho tagliato a fettine sottili con l’ausilio di un pelapatate e, infine, l’ho messo a mollo in acqua ghiacciata per dieci minuti. In questo modo diventa croccante e si arriccia un po’.
- Ho sgranato il melograno e ho preparato la citronette, agitando l’olio, il pepe, il limone e il liquore al timo dentro un barattolino chiuso, fino a ottenere un’emulsione.
- Ho adagiato le fette di pesce spada affumicato sul piatto da portata e le ho irrorate con la salsa.
- Ho completato il carpaccio con il sedano ben asciugato, il melograno e le foglie di sedano sminuzzate.
Oltre a essere semplicissimo e velocissimo da fare, è anche fresco e leggero, che, tra un’abbuffata e l’altra, trovo non guasti affatto. Con il bel colore rosso acceso del melograno e il suo messaggio benaugurante, inoltre, potrebbe comparire tranquillamente anche come antipasto nel cenone di San Silvestro, secondo me. Ok, forse non passerete per grandi cuochi, ma penso che sarà comunque apprezzato.
Mi resta però un dubbio: se c’è il limone si chiama citronette, se c’è l’aceto si chiama vinaigrette e visto che ci ho messo il liquore come dovrei chiamarla, “liqueurette”? Con questa fondamentale domanda vi lascio, non senza ricordarvi che, come sempre, leggerei molto volentieri i vostri commenti, le vostre opinioni, le critiche, le domande, i dubbi e tutto quello che vi va di condividere.
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Che buono Zeudi! Io adoro il pesce, soprattutto le insalate fredde. Sempre accostamenti cromatici e di gusti interessanti! Brava!
Grazie Anna! A presto!
Un piatto che soddisfa sia gli occhi che la vista! e’ stupendo che sembra un quadro eppoi di sicuro è buonissimo!!! complimenti! un bacione!
Grazie mille, Paola, come si dice “anche l’occhio vuole la sua parte”, io ci ho provato!
..ops..sia gi occhi che il palato volevo dire! 😀 hahahah ciaoooo!
Ahahahah, non ti preoccupare, Paola, sono “sviste” che capitano 😉
Grazie x essere passata a farmi visita durante la mia assenza. Rinnovo i miei più sinceri auguri di felici feste!
A presto <3
Tantissimi auguri anche a te, Consuelo, divertiti!
Un bel piatto perfetto anche per il 31 dicembre. Un saluto e buon fine annno.
Grazie Fabiola, tanti tanti auguri anche a te!