Da quando ho questa ricetta, non ho più buttato via una banana, nemmeno se molto, troppo matura, anzi, specialmente se troppo matura. E questa ricetta ce l’ho ormai da vent’anni, vergata con inchiostro su carta. In quest’era digitale, mi sento un po’ come una vecchia zia, quando tiro fuori la mia scatolina delle ricette scritte a mano, eppure sono proprio quelle che mi danno più sicurezza, più conforto, lo dico a mio discapito, visto che mi picco – a sproposito – di essere food blogger. E quando dico che questa ricetta è una certezza, lo dico a ragion veduta, la faccio da vent’anni, ogni volta adattandola alla dispensa e all’umore del momento e lei non mi ha mai deluso. L’ho fatta con l’uovo e senza, come questa volta, con la farina integrale e quella bianca, con il latte vaccino e quello vegetale, con la frutta secca o con il cioccolato, nello stampo da plumcake, in quello rotondo e in quello quadrato ed è sempre, dico sempre, riuscita perfettamente, deliziosa compagna di innumerevoli colazioni. Essendo americana, è in “cups”, quindi senza bisogno della bilancia e si prepara in cinque minuti, anzi forse meno.
Ingredienti (di questa volta):
2 tazze di farina
1 tazza (scarsa) di zucchero di canna
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
3 cucchiai di olio di semi
mezza tazza di latte (io vaccino intero)
mezza tazza di noci sgusciate (o altra frutta secca)
2 banane grandi molto mature
Come l’ho preparata:
Ho schiacciato le banane, ho aggiunto tutti gli altri ingredienti e li ho mescolati, lasciando per ultima la frutta secca. Ho versato l’impasto in una teglia quadrata e ho cotto il dolce in forno già caldo a 180° per 35 minuti. Voilà, semplice,no?
Non avevo noci a sufficienza per riempire la mezza tazza e quindi ho aggiunto delle mandorle, ma sinceramente la preferisco soltanto con le noci. Essendo senza uova, basterà sostituire il latte vaccino con quello vegetale per ottenere una versione vegana.
Ha una consistenza deliziosa, morbida e leggerissimamente umida e si mantiene, se ben coperta, anche per diversi giorni. Lo so bene, perché io vivo con dei pazzi furiosi a cui non piacciono le banane (prima di conoscerli non pensavo fosse possibile) e quindi questo bel tortone me lo mangio sempre tutto da sola, senza difficoltà, per altro, però qualche giorno mi ci va.
Come sempre, se vi va, mi farebbe immensamente piacere leggere i vostri commenti, suggerimenti, critiche, consigli, se vorrete lasciarmeli qui sotto oppure sulla pagina Facebook o su Twitter , se preferite.
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Buonissima questa ricetta, sai non ho mai messo le banane nei dolci, devo rimediare. Buon weekend e buon 1° maggio
Ciao, grazie 🙂 Buona festa anche a te!
Anche l’attaccamento alle vecchie ricette scritte a mano ci accomuna! Zeudi te lo devo dire, non ce n’è neppure una delle tue ricette che ho letto che non mi faccia dire “devo farla” 🙂 questa compresa ovviamente 😀
Cara Catia, questo fatto da te è un complimento graditissimo, perché anch’io sono molto attratta dalle tue ricette 🙂
Buonissima e a prova di schiappa in cucina. Già collaudata, oggi la proverò in versione marmorizzata…il mio primo bimbo se non è al cioccolato….Mamma non mi piace ! 😀 ahahahah
Seguirò il tuo blog, complimenti per quello che ho letto finora!
Grazie Teresa, non so dirti quanto mi faccia piacere che tu abbia gradito! E comunque anche la mia principessa mangerebbe solo cioccolato fosse per lei, mi sa che è una ” malattia” comune 😀