Confesso, ho la bellezza di quarantasette anni e non ho un lavoro fisso. Pago il prezzo di scelte sbagliate. Ma pago anche il prezzo di scelte giuste, che non rimpiango e che rifarei senza vacillare. Perché nulla è senza conseguenze e, comunque vada, la vita presenta il conto. Alla mia veneranda età ancora mi devo accontentare di lavori precari e, quel che è molto peggio, lavori che non mi piacciono. Che non mi rappresentano affatto. Come affrontare una settimana con queste premesse? Con molta filosofia e preparando degli ottimi scones con noci e datteri.
Che così mi rilasso impastandoli, mi beo del loro profumo mentre cuociono e, infine, mi diverto a fotografarli. Ma, soprattutto, al mattino mi vizio con una colazione da re. Hai visto quanto bene possono fare dei semplici piccoli scones? Ora non ti resta che provarli.
RIcetta
10 scones
10 minuti
15 minuti
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Ingredienti
225 g di farina tipo 1
25 g di zucchero
una bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
50 g di burro
90 ml di latte
60 g di datteri denocciolati
5 o 6 noci
Preparazione
- Mescola in una ciotola la farina con lo zucchero, il sale e il lievito.
- Unisci il burro ben freddo tagliato a pezzetti e, lavorandolo con le punte delle dita insieme alla farina, forma delle piccole briciole.
- Poi aggiungi il latte e impasta velocemente per ottenere un impasto omogeneo.
- Per ultimi, inserisci i gherigli delle noci e i datteri a pezzetti e incorporali all’impasto.
- Stendi il tuo impasto col mattarello a uno spesso di un centimetro e mezzo o due.
- Con un coppapasta o con un bicchiere, taglia dei dischi. Rimpasta gli eventuali avanzi e forma altri scones finché avrai terminato tutto il composto.
- Adagia i dischetti su una teglia foderata di carta forno e, se vuoi, pennellali in superficie con un altro po’ di latte.
- Cuoci in forno già caldo a 200° per circa 15 minuti, tenendo presente che ogni forno è diverso dall’altro e il tempo di cottura è soltanto indicativo.
La conservazione degli scones con noci e datteri
Gli scones si conservano bene per due o tre giorni in un contenitore chiuso ermeticamente. Dopo due o tre giorni iniziano a patire, ma io dubito che dureranno molto più a lungo. E’ vero che io li ho fatti abbastanza piccoli, ma nessuno qui è mai riuscito a fermarsi a uno a colazione. Non sono molto dolci e, se tagliati a metà e spalmati con un po’ di burro e/o marmellata, vanno via come il pane.
Qualche altra considerazione
La ricetta base degli scones me la diede la mia landlady irlandese quando, millemila anni fa, soggiornai a casa sua a Dublino. La conservo ancora nella mia scatolina delle ricette, scritta di suo pugno su un foglietto ingiallito. Eh sì, ve l’ho detto: sono vecchia e comincio a essere anche un po’ nostalgica.
La sua ricetta prevede farina 00 autolievitante più un altro cucchiaino di lievito. Io ho sostituito con farina tipo 1, un po’ meno raffinata, e un’intera bustina di lievito, che, per 225 grammi di farina, è molto, ma gli scones hanno bisogno di una spinta in più. L’impasto è piuttosto sodo e senza uova, quindi vanno aiutati un po’. Se volete, potete aggiungere anche un pizzico di bicarbonato.
Questa versione con l’aggiunta di noci e datteri a me è piaciuta davvero tanto e devo dire che anche i miei, qui, hanno apprezzato. Se non amate i datteri e le noci, però, potete decidere di personalizzarli come preferite. Un po’ di uvetta, per esempio, ci sta sempre bene. Anche senza niente sono buonissimi. Se poi avete sotto mano della clotted cream, bè, che ve lo dico a fare?
Se preferite il salato, qui sul blog trovate anche la ricetta degli scones salati con formaggio cheddar ed erba cipollina.
