Erano anni che desideravo provare il migliaccio, uno dei pochi, se non l’unico, dolce di Carnevale non fritto (ma non per questo meno calorico, eh) , e finalmente mi sono tolta la voglia. Per andare sul sicuro, ho scelto la ricetta di Sonia Peronaci, che ho copiato pedestremente, soltanto dimezzando le dosi, per avere un dolce un po’ più sottile, che incontra ancor di più i miei gusti. Ho specificato che si tratta di migliaccio “dolce” perché il mio compagno, che pure è campano, per migliaccio intende tutt’altra cosa, ossia la frittata di maccheroni, un piatto salato, quindi. Comunque sia, questo migliaccio dolce di Carnevale è veramente delizioso.
Ingredienti per una tortiera da 22 cm di diametro:
250 ml di latte
250 ml di acqua
100 g di semolino
25 g di burro
un pizzico di sale
una stecca di cannella
mezza bacca di vaniglia
scorza di un limone
200 g di ricotta
2 uova
125 g di zucchero
zucchero a velo per la superficie
Preparazione:
- Scalda il latte con la stecca di cannella, i semini della mezza bacca di vaniglia e la bacca stessa, la scorza di limone, il burro e un pizzico di sale.
- Quando è vicino al bollore, toglia la bacca di vaniglia e la stecca di cannella e versaci il semolino a pioggia.
- Cuoci il semolino per almeno cinque minuti, mescolando continuamente.
- Trasferiscilo il un piatto e fallo raffreddare.
- Poi sbatti le uova con lo zucchero con la frusta elettrica, fino a che diventano spumose.
- Ora unisci anche la ricotta e amalgama bene.
- Aggiungi, infine, anche il semolino e mescola bene, finché ottieni un composto omogeneo, io ho usato la frusta la mano.
- Versa il tuo impasto in una teglia foderata di carta forno e cuoci a 180° per 50 minuti, tenendo presente che ogni forno è diverso dall’altro e i tempi di cottura sono soltanto indicativi.
- Lascia raffreddare molto bene e riposare per almeno qualche ora il migliaccio prima di servirlo, spolverandolo con zucchero a velo.
Sarà che ho sempre avuto un debole per il semolino, ma con quella bella consistenza umida e il suo sapore semplice, a me è piaciuto molto e qui a casa è durato meno di ventiquattro ore, entrando di diritto nei dolci da fare e rifare. Se amate anche voi i dolci col semolino, qui trovate una versione di Pellegrino Artusi, senza ricotta e con le mandorle.
Come sempre, sarei lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le critiche, le domande, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.
hai ragione sono praticamente tutti o quasi fritti (dico quasi ma al momento non me ne viene in mente nessuno che non lo sia…) me lo mangerei tutto guarda…
In effetti non ne vengono in mente altri nemmeno a me. Grazie Simona, a presto.
Adoro il migliaccio, mi sa che la prossima settimana lo preparo anche io perchè le tue foto mi hanno fatto venire una grande voglia! Un bacio
Salve io il dolce migliaccio L ho fatto ieri
Mi sono accorta che nella ricetta originale di Sonia c è anche L acqua
Ho fatto un po’ di confusione tra le due ricette tanto che ho messo 200 gr di semolino anziché 100 e 250 di latte e 250 di acqua
Infatti mi sono accorta che era troppo sodo e per rimediare ho aggiunto latte quanto bastava per rendere L impasto morbido
Comunque e buonissima
Grazie per la ricetta
Accipicchia, Raffaella, hai ragione e ti chiedo scusa, ho completamente dimenticato l’acqua nella lista degli ingredienti, che invece avevo usato anch’io! Mi dispiace moltissimo e ti ringrazio della segnalazione, vado a correggere subito.