il pane semidolce con sciroppo d'acero e noci pecan

Pane dolce con sciroppo d’acero e noci pecan

Ogni tanto mi stufo delle solite fette biscottate a colazione, con tutto il loro proverbiale velo di confettura, e mi vien voglia di prepararmi qualcosa di buono, ma buono veramente, cioè buono in ogni senso, che sia soddisfacente per il palato, che sia saziante, in modo da farmi affrontare la mattinata senza bisogno di spuntini vari e, possibilmente, che faccia bene o, almeno, che non faccia troppo male. Così mi sono inventata questo pane dolce, o, meglio, semidolce, senza zucchero raffinato, sostituito dal più salutare sciroppo d’acero, che oltretutto ha un gusto che mi piace tantissimo, con le fibre della farina integrale e con l’energia della frutta secca, le noci pecan, in questo caso specifico. Ecco, per spiegarvi quanto è buono, vi basti sapere che mi ha reso meno fastidioso il suono della sveglia alle sette meno dieci per diverse mattine. E scusa se è poco.

 

il pane dolce con sciroppo d'acero e noci pecanIngredienti:

200 g di farina integrale

200 g di farina 0

80 g di li.co.li. attivo

50 g di sciroppo d’acero

250 g di acqua

20 g di olio di riso

70 g di noci pecan sgusciate

un cucchiaino raso di sale

 

 

 

 

 

 

Preparazione:

  • Sciogli lo sciroppo d’acero e il lievito madre in coltura liquida in quasi tutta l’acqua prevista, Tienine da parte solo un po’, circa 20 ml.
  • Ora unisci le farine e impasta, a mano o nella planetaria, con il gancio a spirale.
  • Poi metti il sale, insieme al goccio d’acqua tenuto da parte, e impasta ancora fino a rendere omogeneo il composto.
  • Per ultimo, unisci l’olio di riso e impasta per incorporarlo bene.
  • Fai tre giri di pieghe in ciotola intervallandoli anche solo di pochi minuti: tira i lembi dell’impasto e ripiegali al centro, fino, appunto, a finire il giro della ciotola.
  • Ribalta l’impasto sulla spianatoia, allargalo a formare grosso modo un rettangolo e distribuiscici sopra le noci pecan tritate molto grossolanamente a coltello.
  • Ora fai altri tre giri di pieghe a tre, o a libro, a distanza di venti minuti l’una dall’altra.
  • Dopo l’ultima piega, arrotonda il panetto e mettilo in una terrina leggermente unta, coperto, a lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio. Il mio impasto ha impiegato circa sei ore e mezza, tenendo conto che in casa in questo momento non c’è una temperatura molto alta, si aggirerà sui venti gradi.
  • Ora sgonfia leggermente l’impasto coi polpastrelli e forma una specie di filoncino.
  • Adagialo in uno stampo da plumcake foderato di carta forno, coprilo con pellicola e fai lievitare ancora, finché aumenta sensibilmente di volume. Il mio ha impiegato circa due ore e mezza.
  • Scalda il forno alla massima temperatura per venti minuti, con dentro un pentolino con dell’acqua, per sviluppare vapore.
  • Inforna il pane e cuocilo 5 minuti col forno al massimo, 10 minuti a 220°, 15 minuti a 200°, 10 minuti a 180° e poi altri 10 sempre a 180°, ma togliendo il pentolino con l’acqua e con lo sportello del forno aperto a spiffero.
  • Lascia intiepidire il pane dolce in forno spento per una ventina di minuti, poi estrailo, toglilo dallo stampo e fallo raffreddare completamente su una griglia.

 

il pane dolce con sciroppo d'acero e noci pecan appena sfornato

Questa specie di panbauletto morbidissimo con lo sciroppo d’acero e le noci pecan è, come vi dicevo, veramente perfetto per colazione, sia da solo sia con un po’ di marmellata, sia semplicemente affettato sia leggermente tostato, ma, non essendo molto dolce, va benissimo anche per accompagnare formaggi, affettati o altre pietanze salate, con cui crea un leggerissimo contrasto molto gradevole. Insomma, alla fine è addirittura più versatile di quel che mi aspettavo, perciò ne sono stata davvero soddisfatta.

il pane con sciroppo d'acero e noci pecan

 

primo piano di una fetta di pane dolce con sciroppo d'acero e noci pecan

Ecco perché ho pensato che fosse degno di partecipare alla rubrica Il Granaio, per la quale sei blogger preparano, ogni primo e terzo giovedì del mese, ottimi lievitati, dolci e salati, torte salate e da credenza. Cliccando sul logo qui di seguito, sarete indirizzati direttamente alla pagina Facebook di questa golosa iniziativa e subito dopo trovate il link a tutte le delizie che compongono il paniere di oggi, andate a vedere e lustratevi le papille!

da Carla: pane sfogliato con olive e pomodori secchi

da Monica: Trochetto ai due cioccolati

da Natalia: Fette biscottate semintegrali con lo yogurt a lievitazione naturale

da Sabrina: Cicerchiata

da Simona: Cuori di brioche con uvetta e prugne a lievitazione mista

 

17 commenti

  1. Io sono terribilmente abitudinaria, al mattino fette tostate con marmellata anche se non proprio un velo…sono un po’ golosa 😛 … Il tuo pane mi piace da matti ma….tosterei ogni fetta!!! Amo la frutta secca nel pane e amo sentire un delicato sentore dolce…insomma mi hai conquistata!!!!!

    Un abbraccio Zeudi
    Moni

    • Capisco perfettamente e quoto ogni singola parola! Io mi stufo facilmente a tavola, e non solo, sono curiosa e mi piace sperimentare sapori diversi, coniugare bontà al palato e bontà nutritiva, salubrità non è per niente facile. A volte si vedono ricette passate per buone inteso come goderecce e si capisce benissimo che siano buone quanto la segatura… e invece qui vedo bontà in abbondanza sotto tutto i punti di vista! Per me i tuoi pani dolci e torte da credenza sono da lode! 👏👏👏

  2. Non è poco affatto trovare questo buon pane per colazione, Zeudi. Anche io dovrei cedere alla tentazione e lasciare le terribili “fette con velo”!!! Un bacione a presto 🙂

  3. Come ti capisco!!! Anche a me le solite cose mi stancano! E una fetta di questo pane con una generoso velo di confettura, o di crema alle nocciole, o anche da solo, sarebbe perfetta!!!!
    Perfetta!!!
    Un abbraccio grande

  4. Mi piace tantissimo quest’idea di colazione e spesso anch’io mi invento dei pani da godermi proprio in questo pasto, quello per me più importante della giornata. Prendo spunto e ti auguro un felice we <3

  5. Bellissimo questo pane, ne immagino il sapore. Anche io ogni tanto evito le fette biscottate ma soprattutto perché tendo a non metterci un velo di marmellata. Sono la solita esagerata.

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