La scorsa estate, passeggiando tra i freschi caruggi liguri, mi sono imbattuta in una piccola libreria che aveva in bella mostra una copia di La Scienza in cucina e l’Arte di mangiare bene di Pellegrino Artusi e ho deciso che era arrivato il momento di portarlo a casa, vista anche l’edizione ultraeconomica, adatta alle mie tasche derelitte. Non sarà da intenditori superfighi con il naso e il mignolo all’insù, ma io non mi formalizzo, per me i libri sono sopratutto quello che c’è scritto dentro. Ho letto con divertimento le parti discorsive del libro, zeppe di consigli di semplice buon senso non solo in cucina, e ho sfogliato e risfogliato le ricette, immaginandole tutte mille volte. Nella cruda realtà, invece, sono passati molti mesi prima che mi decidessi a rifarne anche solo una, la prima, questa.
Ingredienti per un tortiera di 20 cm di diametro:
mezzo litro di latte
65 grammi di semola di grano duro La Buona Semola
65 grammi di zucchero
50 grammi di mandorle
6 o 7 gocce di aroma mandorla amara
10 grammi di burro
2 uova
scorza di mezzo limone
un pizzico di sale
Preparazione:
- Ho cercato di rispettare religiosamente la ricetta del Sommo, eccetto per il fatto che ho dimezzato le dosi e ho utilizzato l’aroma di mandorla amara anziché le tre mandorle amare che raccomanda Lui, perché non le avevo e non sapevo dove andare a prenderle.
- Ho pelato le mandorle, tuffandole per trenta secondi in acqua bollente, poi schiacciandole fra le dita e, dopo averle asciugate, le ho tritate fini nel tritatutto elettrico, aggiungendo lo zucchero un po’ per volta. Ho avuto per un attimo la masochistica tentazione di fare la purista intransigente e tritarle nel mortaio, come scritto sulla ricetta, ma ho immediatamente desistito e ceduto alla tecnologia moderna, per risparmiare tempo prezioso e anche perché, onestamente, i puristi intransigenti mi stanno anche un po’ sulle balle, se mi passate il francesismo.
- Poi ho cotto il semolino nel latte per circa dieci minuti e, fuori dal fuoco, ho aggiunto il burro, le mandorle tritate con lo zucchero, la scorza grattugiata di mezzo limone e un pizzico di sale.
- Ho lasciato intiepidire per bene il mio semolino e vi ho, poi, mescolato, le due uova, che avevo leggermente sbattuto a parte.
- Ho versato il composto nella tortiera imburrata e cosparsa di pangrattato e ho cotto in forno caldo a 180° per quaranta minuti. Io uso un forno a gas un po’ sgangherato e molto impreciso, quindi è facile che nel vostro forno ci voglia meno, tenetelo presente.
La torta è semplicissima e molto delicata, a me è piaciuta tanto perché il semolino mi riporta indietro di tanti anni, quando, da bambina, la mia nonnina Maria mi preparava una specie di minestra di semolino, non troppo densa, appena dolce e profumata di limone, la cosa più buona del mondo.
Come sempre, leggerei molto volentieri i vostri commenti, le vostre opinioni, le critiche, i dubbi, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.
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Conosco benissimo questa torta dell’Artusi, è tra le mie preferite e tu l’hai realizzata in modo impeccabile e si mangia con gli occhi! Un bacio
Grazie, Laura, sei troppo gentile!
…e pensare che io ho il librone dell’Artusi del 1987 quando spendevo per acquistare sti grandi libroni che poi alla fine non ho quasi mai consultato… pochissimo tempo quella volta ed ora solo due troppo da cucinare. Mi sa che la ricetta dovrebbe essere presente ma io da pigrona prendo nota qui 🙂
Buona fine settimana.
Ciao Edvige, c’è di buono che i libri non scadono mai, potrebbe sempre tornarti la voglia di consultarlo. Grazie e buona domenica.
Prendo questi libro come un ottimo suggerimento di acquisto ^_^ questa torta ha un aspetto golosissimo e se è anche sana la apprezzo molto di più 🙂
Grazie della condivisione e felice serata <3
Grazie, Consuelo, il libro vale certamente la pena… E la torta pure, secondo me! A presto.
Sìììì la conosco questa golosa torta, quanto mi piace!
Vero, è proprio buona 😊 Ciao e grazie.
Deve essere una torta buonissima, da provare. Un bacio e buona settimana.
Grazie mille, Fabiola! A presto.
Come mi sfiziano queste ricette mmmhhhhh complimenti Zeudi!Buona serata ☺
Grazie Annalisa, buona serata anche a te!