Una delle mie merende preferite da bambina erano i panini dolci, o semidolci, tagliati a metà e spalmati con un velo di marmellata o di crema alla nocciola, di solito li compravamo in pasticceria e li portavamo a casa per farcirli, ogni tanto, perché era già considerato lusso. Crescendo, ho scoperto che si facevano con il latte e, siccome ad oggi il latte di mandorla sta soppiantando quello vaccino nelle mie preferenze, ho pensato di preparare questi panini dolci proprio con questa bevanda vegetale. Si tratta, perciò, di una versione adatta ai vegani e a chi è intollerante al lattosio.
Ho approfittato dell’occasione anche per dare un’altra possibilità al milk roux. Mi spiego: partiamo dal water roux, un preimpasto cotto, una specie di pappetta gelatinosa, formato da una parte di farina e cinque di acqua, chiamato anche tang zhong, che si aggiunge ai lievitati per regalare maggior morbidezza e conservabilità. L’ho sperimentato diverse volte nei lievitati salati e mi ci sono sempre trovata bene, si ottiene una mollica molto morbida, abbastanza fitta e piuttosto regolare. Fin qui tutto bene. Esiste, però, anche il milk roux, comunemente usato nei lievitati dolci, preparato con una parte di amido (di mais, ad esempio) e dieci di latte. Ecco, questo, invece, l’ho provato due o tre volte e non mi ha soddisfatto, sentivo un sapore addirittura fastidioso nei prodotti finiti. Avevo, perciò, adottato un metodo misto, a capa mia, per cui, anche con il latte, usavo le proporzioni del water roux, una parte di farina e cinque di latte e, anche così, mi trovavo bene. Stavolta ho deciso di riprovare con il milk roux propriamente detto, anche se non proprio di “milk” si tratta. Questa volta non ho avuto alcun problema con il sapore (il che mi fa pensare che forse avevo sbagliato qualcosa le volte precedenti), ma, a livello di morbidezza, continua a convincermi di più il mio metodo misto non ortodosso. Questi panini dolci al latte di mandorla, infatti, sono riusciti molto morbidi e lo sono rimasti per un paio di giorni, chiusi in un sacchetto di quelli per il congelatore, ma dal terzo in poi hanno iniziato a patire un po’, mentre, con il metodo improprio che usavo io, restavano morbidi un po’ più a lungo.
Ingredienti per 8 – 10 panini:
Per il milk roux:
10 g di amido di mais
100 g di latte di mandorla non zuccherato
Per l’impasto:
tutto il milk roux
400 g di farina tipo 1
170 g di latte di mandorla non zuccherato
30 g di zucchero
30 g di olio di riso
100 g di li.co.li. attivo
mezzo cucchiaino di sale
mandorle a lamelle per decorare
Preparazione:
- Innanzitutto, ho preparato il milk roux, che va utilizzato a temperatura ambiente: ho mescolato in un pentolino l’amido di mais con il latte di mandorla, usando una frusta per eliminare tutti i grumi.
- L’ho messo sul fuoco e l’ho portato, sempre mescolando, a 65°, misurati col termometro da cucina. Se non l’avete, tenete presente che il milk roux è pronto appena diventa lucido e “scrive”. A questo punto va tolto dal fuoco, messo in una ciotola a raffreddare e coperto con pellicola a contatto finché non si raffredda.
- Ho sciolto lo zucchero e il lievito madre liquido con i tre quarti del latte di mandorla previsto e ho aggiunto man mano la farina impastando e alternando con il resto del latte.
- Insieme all’ultima parte di liquido, ho aggiunto anche il sale e ho continuato a impastare.
- Alla fine ho unito l’olio e ho lavorato l’impasto per incorporarlo, poi ho ribaltato tutto sul piano di lavoro e continuato a impastare a mano per una decina di minuti, finché ho ottenuto un composto elastico e abbastanza omogeneo.
- A questo punto, ho fatto tre giri di pieghe a tre a distanza di mezz’ora l’una dall’altra e, dopo, l’ultima ho dato forma sferica al panetto e l’ho riposto in una ciotola leggermente unta d’olio, ben coperto.
- L’ho messo a lievitare nella parte bassa del frigo per 20 ore circa.
- Il giorno dopo, ho estratto il mio impasto dal frigo e l’ho lasciato ancora un’ora a temperatura ambiente.
- Poi ho diviso l’impasto in otto pezzi e ho formato con ognuno un panino, portando prima gli angoli verso il centro, poi capovolgendolo e pirlandolo fino a ottenere una pallina. Io ne ho fatti otto, ma erano un po’ troppo grandi, forse è meglio dividerlo in dieci pezzi.
- Ho adagiato le mie palline sulla leccarda foderata di carta forno, coperte con pellicola alimentare e lasciate lievitare altre due ore e mezza a temperatura ambiente.
- Prima di infornarle, le ho spennellate delicatamente con altro latte di mandorla e cosparse con mandorle a lamelle.
- Ho scaldato bene il forno a 200° con dentro un pentolino d’acqua e ho cotto i panini dolci per 15 minuti a 200° e per gli ultimi 5 minuti a 180° eliminando il pentolino d’acqua e con lo sportello del forno aperto a spiffero.
- Li ho tolti dal forno e fatti raffreddare completamente su una griglia.
La mia bimba, che pure è già fin troppo avvezza ai gusti industriali, li ha graditi proprio tanto, soprattutto abbondantemente cosparsi con la sua confettura preferita, quella ai frutti di bosco, e per me è sempre una soddisfazione vederla mangiare di gusto, col musetto sporco di marmellata, qualcosa di sano e genuino, cibo buono, insomma. Confido che, sul lungo periodo, allenare il suo palato ai sapori autentici, le servirà a scegliere con più consapevolezza e il tempo che dedico a questo scopo, mi sembra sempre tempo ben speso. Sono certa che le mamme mi capiranno.
Questi panini dolci, però, sono solo una delle ricette che trovate oggi per il secondo appuntamento mensile de Il Granaio, guardate qui quante altre bontà:
da Carla: Plumcake con fagiolini, olive e pomodori secchi
da Natalia: Freselle di semola rimacinata di grano duro con lievito madre
da Sabrina: Pizza bufala, scamorza affumicata e pachino
da Simona: Pizza arlecchino (con lievito madre)
Mi piacciono tantissimo questi panini!!!! Sono perfetti per il mio piccolo ometto perché senza latte!!!
Ok, è ora che mi cimenti anche io con licoli vari …..
Mi segno la ricetta e spero di fare un buon lavoro.
Un bacione
Deliziosi i tuoi panini Zeudi, anche a me da piccola piacevano tanto i panini dolci, era una festa trovarli! Bacione
Buonissimi. Brava e buona serata.
Ma certo che ti capiamo molto bene! Sono certa tu sia una mamma stupenda cara Zeudi 🙂 i tuoi panini sono una vera delizia, anche i miei figli ne andavano letteralmente matti. Un bacione grande!
Ma che belli! Si mangiano con gli occhi. Forma perfetta, accattivante e l’idea del latte di mandorla mi stuzzica proprio tanto. Un bacio
Complimenti, sono bellissimi, perfetti ed invitanti ^_^
Ma sai che anch’io ho sempre applicato il metodo del water roux variando l’acqua con il latte?? IL milk roux non l’ho mai provato ma visto il tuo esperimento credo che continuerò col metodo ortodosso 😛
Molto carini e golosi i tuoi panini dolci. Entrambi i metodi donano una morbidezza particolare agli impasti. Con bevande vegetali non ho mai provato. Buona domenica
Buoni veramente prendo da qui io non so e non panifico mai nessuno mangia. Buona domenica.
Mai provati i metodi milk e water Roux, però so quanto è difficile ottenere panini morbidi per più giorni. Purtroppo nei prodotti del supermercato ma anche in quelli da forno c’è sempre l’aggiunta di qualcosa(di poco naturale) che li mantiene morbidi e come appena fatti per giorni, infatti, anche il sapore non è mai uguale. E ho notato che, anche per quei forni che usano ricette tradizionali la durata non è lunghissima e dopo un paio di giorni il panino perde. In ogni caso sempre meglio il nostro prodotto casalingo. Bellissimi i tuoi panini.
Questi sono una meraviglia, morbidi e golosi, brava!!!!
Bravissima e che soddisfazione l’approvazione della piccolina!!!
Baci