Secondo voi è grave se le cose che cucino per smaltire gli avanzi iniziano a venirmi meglio di quelle che preparo da zero? Non lo so, forse preferisco non pensarci. Comunque, difficilmente avanza il risotto allo zafferano a casa mia, ma l’altra sera c’è stata una congiuntura specifica, il daddy malaticcio e la piccola che aveva esagerato con la merenda, che mi ha lasciato con una porzione di risotto abbondante completamente intonsa. E non posso sempre ingozzarmi io con quello che rimane in tavola, solo perché mi dispiace buttare via, vi pare? Siccome il riso giallo è abbastanza neutro, ho deciso di usarlo come ripieno per una bella torta salata.
Ingredienti:
Per il ripieno:
180 g di riso avanzato
120 g di spinaci già cotti
70 g di emmental
1 uovo
Per il guscio:
100 g di farina tipo 1
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
50 ml di acqua
un pizzico di sale
Preparazione:
- Fate una fontana con la farina, mettete al centro l’olio e una parte dell’acqua e iniziate a lavorare con la punta delle dita, poi, man mano, aggiungete il resto dell’acqua (potrebbe volercene un po’ di più o un po’ di meno, a seconda di quanta ne assorbe la farina) e impastate fino a ottenere un bel panetto liscio.
- Mescolate in una terrina il riso, gli spinaci, l’emmental grattugiato e un uovo.
- Stendete i due terzi della pasta matta molto fine con il mattarello e foderatevi il fondo di una tortiera da 22 cm di diametro.
- Versate sul fondo di pasta il composto di riso, spinaci e formaggio e livellatelo bene con il dorso del cucchiaio.
- Stendete il resto della pasta matta, adagiatelo sul ripieno, pizzicate i bordi con le dita in modo da sigillarli e bucherellate la superficie con una forchetta. Se vi avanza della pasta, potete utilizzarla per decorare, io, ad esempio, ho fatto delle foglioline tagliate col coltello.
- Cuocete la torta salata in forno a 180° per quaranta minuti, tenendo presente che ogni forno è diverso dall’altro, perciò questo tempo di cottura è solo indicativo.
A noi è piaciuta molto e, ancora una volta, mi sono stupita di come sia sufficiente un pizzico di fantasia (ma proprio poca, eh) per fare di un avanzo un piatto saporito e di come cercare di evitare gli sprechi sia quasi uno stimolo a cucinare di più e meglio. Io ve la propongo come ricetta svuotafrgio perché è così che è nata, ma nessuno vi vieta, se volete, di lessare una porzione di riso, una settantina di grammi, apposta per prepararla.
Come sempre, sarei lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le domande, le critiche, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.
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Le pietanze preparate con gli avanzi, lo penso da sempre, hanno una marcia golosa in più e questa torta di riso si mangia con gli occhi! Un bacio
Grazie, Laura!