Difficilmente avanza il riso a casa mia, anche perché cerco di stare sempre attenta a non esagerare con la quantità, ma, se dovesse succedere, la frittata di riso è un ottimo modo per recuperarlo e farne un piatto unico nutriente e sfizioso. Come tutti i favolosi piatti del riciclo, poi, ha il vantaggio di poter accogliere praticamente tutto quello che vorrete metterci dentro. La frittata è così proprio per definizione, del resto. Io ho scelto di abbinare fave e salame, che, insieme a un po’ di pecorino, sono un vero classico che non delude mai.
Ingredienti per 2 persone:
90 g di riso (io Carnaroli Il Buon Riso) o riso avanzato da altre preparazioni
3 uova
80 g di fave sgranate
30 g di salame
un cucchiaio di pecorino grattugiato
un filo d’olio extravergine di oliva
sale
Preparazione:
- Lessa il riso molto al dente, scolalo e ferma la cottura sotto l’acqua fredda (oppure utilizza il riso o risotto che hai avanzato).
- Nel frattempo, elimina la pelle delle fave e taglia il salame a pezzetti.
- Sbatti le uova con la forchetta insieme a un pizzico di sale.
- Aggiungi il riso, le fave pelate, il pecorino e il salame a dadini e mescola bene.
- Versa il composto in una padella dove avrai fatto scaldare un filo d’olio e cuoci coperto, a fuoco basso, per 10 -15 minuti, finché la frittata si sarà rassodata.
- Gira la frittata con l’aiuto del coperchio e cuocila dall’altro lato per circa cinque minuti.
La frittata di riso con fave e salame è buona sia calda, che tiepida che fredda ed è perciò un’idea utilizzabile anche per un picnic (anche se io, onestamente, non ho ancora ben capito se adesso possiamo farli o no) o per la pausa pranzo in ufficio.
Come sempre, sarei lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le critiche, le domande, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.