I bambini, lo sanno anche i muri, hanno gusti molto mutevoli, capaci di cambiare radicalmente nel giro di un paio di giorni. A parte alcuni capisaldi, generalmente deleteri per la salute (wurstel e cioccolato, nello specifico), che non abbandonano mai, sono in grado di illudere la madre mangiando a quattro palmenti verdure mai degnate prima di uno sguardo e di rispedire al mittente lo stesso identico piatto, intonso, il giorno seguente. La malcapitata mamma reagisce di solito alternando accessi di rabbia furiosa a momenti di depressione e sconforto. La mia adorata piccola tiranna fa spesso così con il pesce, un giorno lo divora e te ne chiede ancora, l’altro lo sbocconcella trattenendosi a stento dal tirarti l’intero contenuto del piatto in faccia. Ed è così che avanza una porzioncella insulsa e smangiucchiata di salmone, a cui sono decisamente stufa di dare nuovo lustro in polpette o crocchette di vario genere e forma. Deciso, questa volta ci faccio una torta salata.
Ingredienti:
Per la pasta brisée all’olio:
150 g di farina tipo 1
40 ml di olio extravergine di oliva
50 ml di acqua
un pizzico di bicarbonato
un cucchiaio di aceto di mele
un pizzico di sale
Per il ripieno:
80 g di salmone già cotto
140 g di zucchine
120 g di skyr bianco
un uovo
mezzo mazzetto di erba cipollina
sale
Procedimento:
- Prima di tutto preparate la brisée mescolando la farina con il sale e il bicarbonato e unendo poi l’aceto di mele, l’olio e l’acqua un po’ per volta. A seconda di quanta ne assorbe la farina, è possibile che ve ne serva un po’ di più o un po’ di meno.
- Impastate gli ingredienti fino a ottenere un panetto omogeneo, che andrà fatto riposare in frigo per almeno mezz’ora.
- Nel frattempo, grattugiate le zucchine con una grattugia a fori larghi e mettetele in un colino con un po’ di sale, in modo che perdano l’acqua.
- Una volta trascorsa la mezz’ora, estraete il panetto di brisée dal frigo e stendetelo col mattarello, poi adagiatelo nella teglia, che avrete precedentemente oliato e infarinato.
- Strizzate bene fra le mani le zucchine grattugiate e mescolatele in una terrina insieme all’uovo leggermente sbattuto, il salmone, lo skyr e l’erba cipollina tagliuzzata.
- Versate il ripieno nel guscio di brisée e cuocete la quiche in forno a 180° per 40 minuti, tenendo presente che il tempo di cottura è soltanto indicativo, perché ogni forno è diverso dagli altri.
- Sfornate, lasciate intiepidire e servite.
Ho usato la brisée all’olio di Marco Bianchi perché, oltre che essere più sana, a me piace addirittura di più di quella classica e lo skyr, che ho scoperto da poco e di cui mi sono invaghita. Si tratta, per chi non lo sapesse, di un formaggio morbido di origine islandese, molto ricco di proteine, povero di grassi e simile allo yogurt, ecco perché piace anche a me, che non vado matta per i formaggi classici. Se non l’avete, potete sostituirlo con lo yogurt, appunto, o, se non avete paura di grassi e calorie, con la panna da cucina. Se non avete bambini che avanzano il salmone, invece, potete usare tranquillamente quello affumicato, magari in quantità leggermente minore.
Come ripeto, le cose migliori che escono dalla mia cucina spesso sono il frutto del mio rifiuto categorico a gettare il cibo, fosse anche la famosa ridicola porzione già sbocconcellata dalla piccola tiranna e questa torta salata non fa certo eccezione, buona sia tiepida che fredda, si può preparare in anticipo e costituisce un piatto unico non troppo pesante da portare con sé anche per il pranzo in ufficio.
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Ma che spettacolo di quiche, delicata, chic e che ricorda tantissimo i sapori nordici! Da provare! E comunque anche qui il salmone è uno di quei pesci con cui mio figlio fa volentieri il “tira e molla”. prima me lo fa comprare e poi lo abbandona al sua destino!
Grazie Laura, mal comune mezzo gaudio! Ciao, a presto.