Treccia rustica con feta cipolle e olive. Settembre riesce sempre a sorprendermi. Non importa quanto banale possa essere stato agosto, settembre mi colpisce sempre come uno schiaffo in piena faccia. Quest’anno forse ancora un po’ di più. Lo ritrovo più incerto, sospeso, un po’ più oscuro perfino. Più difficile di come l’avevo progettato, ma, si sa, al destino non potrebbe importare di meno dei nostri piccoli, ordinari progetti. Una minuscola certezza ancora mi resta, tanto granitica quanto insufficiente: la voglia di mettere le mani in pasta non mi passa mai.
Ed è così che torno qui sul blog, in punta di piedi, con motivazione vacillante, a impastare per restare nel qui ed ora, mentre la luce, laggiù, oggi è più flebile che mai. Ma c’è, la vedo ancora. E per adesso bisogna che basti.
Se non sono ancora riuscita a deprimervi del tutto e avete ancora voglia di leggere oltre, sappiate che oggi vi lascio una ricetta davvero sfiziosa e saporita, perfetta se avete in mente qualche picnic nei prati, per godere ancora di qualche raggio di sole caldo, in questo settembre che, in fondo, non è il mese più crudele. Dai, venite in cucina che prepariamo questo bel lievitato salato.

RIcetta
6 persone
30 minuti + lievitazione
30 minuti
Ingredienti
150 g di farina tipo 0
150 g di farina integrale
100 g di li.co.li. (lievito madre in coltura liquida) rinfrescato e attivo
135 g di acqua
un uovo
7 g di sale
un cucchiaino di malto d’orzo
30 g di olio extravergine di oliva
180 g di cipolle di Tropea
2 cucchiai di olive nere denocciolate
40 g di feta
latte per spennellare
semi di sesamo (bianco e nero)
Preparazione
- Sciogli prima il malto d’orzo e poi il li.co.li. in 120 g di acqua, direttamente nella ciotola della planetaria o in quella che userai per impastare a mano.
- Unisci le farine e inizia a impastare.
- Poi metti anche l’uovo leggermente sbattuto e continua a impastare.
- Infine inserisci, nell’ordine, il sale con la restante acqua e l’olio extravergine.
- Impasta finché il composto risulterà omogeneo ed elastico, quando si arrampica al gancio, se usi la planetaria.
- Mettilo sul piano di lavoro leggerissimamente oliato e pratica alcune pieghe “slap and fold”, vedrai che l’impasto, già dopo i primi minuti, risulterà ancora più liscio e tenace.
- Forma una palla e mettilo a lievitare ben coperto fino al raddoppio. Se ti piace far maturare l’impasto in frigo, mettilo nella parte bassa fino al giorno successivo, per 12 – 20 h al massimo.
- Nel frattempo pela, affetta e fai appassire le cipolle in padella con un filo d’olio per una decina di minuti.
- Riprendi l’impasto (se l’hai messo in frigo, dovrai lasciarlo acclimatare per un paio d’ore), stendilo col mattarello in un rettangolo di circa un centimetro di spessore.
- Dividi idealmente in tre il rettangolo e taglia i due terzi laterali in strisce oblique.
- Sistema nella parte centrale le cipolle cotte, la feta sbriciolata e le olive a pezzetti e incrocia sopra le strisce laterali alternandole in modo da formare una specie di treccia (o una mummia, se preferisci!).
- Adagia la tua treccia rustica sulla teglia foderata di carta forno, coprila con pellicola a contatto e fai lievitare di nuovo fino al raddoppio.
- Prima di cuocerla, spennella la superficie con un po’ di latte e completa con dei semini di sesamo.
- Inforna la treccia rustica in forno già caldo (con dentro un pentolino d’acqua per formare vapore) a 200° per 20 – 25 minuti, poi abbassa a 180°, togli il pentolino, apri lo sportello a spiffero e fai cuocere per altri 5 minuti.
- Spegni il forno e lascia intiepidire la treccia al suo interno per un’altra decina di minuti, poi estraila e falla raffreddare su una gratella.
Questioni di forma
Non so bene perché, ma questo lievitato salato, io me lo sono immaginato da subito con questa forma simile a quella di una treccia, o di una mummietta, se credete, ma ovviamente non è obbligatorio che sia così. Si può, per esempio, per farla breve, stendere l’impasto, farcirlo, arrotolarlo su se stesso e metterlo in uno stampo da plumcake o in uno a ciambella. Oppure, in alternativa, si può anche pensare di amalgamare il ripieno direttamente nell’impasto e ottenere, così, dei panini conditi. Insomma, scegliete la forma che più vi aggrada.
In ogni caso, vi ritroverete sotto i denti una sorta di brioche salata saporita molto rustica, grazie alla presenza della farina integrale, ma anche molto morbida allo stesso tempo, grazie all’uovo e all’olio extravergine. Insomma, credetemi, una robina veramente sfiziosa.
Se volete, invece, provare una brioche dolce tutta integrale, qui sul blog potete trovare anche il pan brioche integrale allo yogurt.

Ed è con vero piacere che vi annuncio che la ricetta di oggi è il mio contributo alla vetrina virtuale de “Il Granaio”, che finalmente oggi riapre i battenti dopo la pausa estiva. Ogni primo e terzo giovedì del mese, vi delizieremo con buonissimi lievitati, dolci e salati, torte salate e torte da credenza, tutti da leccarsi i baffi! Potete seguirci sulla nostra pagina Facebook, cliccando sull’immagine sottostante, ma non mancate di farvi subito un giro sui nostri blog, per scoprire le leccornie che abbiamo preparato oggi, elencate subito di seguito.

da Carla: pane allo zafferano
da Federica: Treccine ai semi (impasto con le patate)
da Sabrina: Ciambella al caffè e latte caldo (vegetale)
da Simona: Pane tipo 2 con farina lombarda e lievito madre
Cara Zeudi mi sono innamorata della tua meravigliosa treccia di pane rustica🤩👏🏼oltre che bella sarà paradisiaca! Cipolle e feta,due ingredienti che amo moltissimo complimenti davvero!!!
Grazie infinite, Federica, a presto!
Ciao Zeudi, che meraviglia questa treccia, un intermezzo coi fiocchi per tutta la giornata! Un abbraccio a presto 🙂
Grazie mille, Carla!
Ciao Zeudi, che bello ritrovarti! Spero che le vacanze siano trascorse serenamente, ma non ti nascondo che non vedevo l’ora di tornare a gustare (ahimè solo con gli occhi) le tue proposte fantastiche!
Proprio come questa odierna, davvero molto interessante!
Grazie, Sabrina, si per fortuna è andato tutto bene. Benritrovata anche a te 🙂
Anche se il tuo umore non è dei migliori, io sono molto contenta di ritrovarti ❤️ E con te tutte le altre amiche! questo lievitato salato è davvero uno sballo, poi con quella farcia e quei semini…
Ah sì, questo anch’io, sul fatto che sia contenta di ritrovarvi non ci piove!