la focaccia di Tritordeum con semi misti

Focaccia di Tritordeum con semi misti

Non so bene se la focaccia con semi misti sia una cosa ortodossa, perché vedo che non è proprio diffusissima. A me, però, piace tanto e, a casa mia, riscuote sempre un certo successo. Anche perché come fa a non piacerti la focaccia? Dai, vi sfido, trovatemi uno che vi dica che detesta la focaccia. Praticamente un Marziano. Stavolta ho deciso di prepararla sfruttando un pacchettino di farina di Tritordeum che avevo in dispensa. Così è venuta bella gialla e molto saporita. 

 

la focaccia con semi misti

RIcetta

Per

8 persone

Preparazione

20 minuti + lievitazione

Cottura

20 minuti

Ingredienti

  • 420 g di farina di Tritordeum*

  • 270 g di acqua

  • 80 g di li.co.li. (lievito madre in coltura liquida) attivo

  • 30 g di olio extravergine di oliva

  • 8 g di sale

  • 4 cucchiai di semi oleosi misti
    (sesamo, papavero, girasole, zucca)

  • Per la superficie:

  • un cucchiaio di olio extravergine

  • un cucchiaio di acqua

  • mezzo cucchiaino di sale

Preparazione

  • Sciogli nella ciotola della planetaria (o in quella che userai per impastare a mano) il lievito in 250 g di acqua.
  • Aggiungi la farina e impasta bene.
  • Ora unisci il sale e impasta ancora rendendo l’impasto omogeneo.
  • Poi metti l’olio e incorporalo bene.
  • Per ultimi, inserisci i semini misti e impasta ancora brevemente per distribuirli uniformemente.
  • Fai qualche giro di pieghe in ciotola per dare forza all’impasto, ma senza esagerare, trattandosi di una focaccia, non importa se anche si lascia un po’ andare.
  • Metti a lievitare coperto in una ciotola leggermente unta fino al raddoppio. (Io l’ho messo nella parte bassa del frigo fino al giorno successivo).
  • Stendi la tua focaccia su un piano abbondantemente cosparso di semola o farina.
  • Poi adagiala delicatamente su una teglia da forno che avrai oliato bene in precedenza e finisci di allargarla con le dita.
  • Copri la focaccia con pellicola alimentare e fai lievitare ancora a temperatura ambiente per altre 3 o 4 ore.
  • Scalda bene il forno a 200° con dentro un pentolino con dell’acqua per produrre vapore.
  • Nel frattempo, prepara la salamoia, emulsionando un cucchiaio d’olio extravergine con uno d’acqua e mezzo cucchiaino di sale.
  • Con le dita ben unte, fai i tipici buchi sulla superficie della focaccia e versaci sopra la salamoia.
  • Cuoci la focaccia in forno ben caldo a 200° per 20 minuti, tenendo presente che ogni forno è diverso dall’altro e il tempo di cottura è soltanto indicativo.

Il Tritordeum

*Come vi dicevo, io ho approfittato di un pacchetto di farina di Tritordeum per impastare questa focaccia. Si tratta di un incrocio, ottenuto con metodi naturali, tra un grano duro e un orzo selvatico. E’ un cereale resistente, che ha bisogno di poca acqua e pochi fertilizzanti. La farina che se ne ricava ha un’ottima lavorabilità, pur mantenendo una buona quantità di fibre e, invece, un basso contenuto di glutine. Non è, comunque, assolutamente adatta ai celiaci, perché il glutine c’è. 

A me piace, perché è molto facile da lavorare e dà un bel colore giallo ai lievitati. In passato, per esempio, ci avevo fatto il pane (qui la ricetta) e l’avevo gradito davvero moltissimo. Se, però, non lo trovate o non avete voglia di mettervi a cercarlo, potete sostituirlo semplicemente con della farina tipo 0 di media forza. Eventualmente potete inserire anche una piccola percentuale di semola rimacinata, per un colorito più giallo e un sapore più deciso. Non andrei oltre il 20%, altrimenti dovrete ritoccare anche l’idratazione, poiché mi pare, a occhio, che la semola di grano duro assorba molta più acqua del Tritordeum. Avrete, comunque, una focaccia con semi misti sfiziosa e gustosissima.

la focaccia di Tritordeum con semi misti

Questa buonissima focaccia è la mia proposta per il secondo appuntamento del mese di marzo con la rubrica Il Granaio – Baking Time, che vi invito a seguire su Facebook, cliccando sul logo qui sotto. Se preferite, potete trovarci anche su Instagram (qui: @ilgranaioteam). A seguire, poi, trovate l’elenco di tutte le bontà che abbiamo sfornato oggi, una meglio dell’altra.

da Carla: focaccia con salvia, limone e capperi 

da Monica: Frollini rustici

da Natalia: Panbrioche con orzo, latte di cocco e gocce di cioccolato a lievitazione naturale

da Sabrina: Babà al rum

da Simona: Agnellino di pane

5 commenti

  1. Bella, bella, bella. Non so dire altro. In famiglia adorano le focacce.
    Il cereale che hai usato lo conosco bene e so che ha molte qualità, purtroppo non l’ho mai usato perchè qui non trovo facilmente queste tipologie di farina. Devo fare qualche acquisto in rete.

  2. Verissimo…forse un marziano…mai incontrato qualcuno a cui non piaccia la focaccia!!
    Sai cosa invece capita a casa mia….scappano tutti dai semi quindi se voglio conservare qualcosa, facile, basta che aggiunga i semi che invece io amooooooo, lo stesso accade con la farina integrale…ho un famiglia di rompi….non si può dire!! 😛
    Favolosa la tua focaccia…davvero una golosità…

    Un abbraccio grande
    Moni

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