Se c’è una cosa di cui sono sempre stata ghiotta e che potrei mangiare per ore senza smettere mai sono i taralli, a casa mia ci sono quasi sempre e tutti li sgranocchiano con gran piacere. Certo, non sono esattamente dietetici, ma, cosa devo dire, si vive una volta sola. Confesso, però, che li ho sempre comprati, mi è venuta solo di recente la fantasia di farli in casa e ho scoperto, con sorpresa, che sono anche molto semplici da preparare. Per questa prima volta li ho fatti super classici, con i semi di finocchio, ma non mancherò di provare altre varianti.
Ingredienti:
250 grammi di farina (io di farro)
70 grammi di olio extravergine di oliva
80 grammi di vino bianco
3 grammi di sale
un cucchiaio di semi di finocchio
Preparazione:
- Ho mescolato la farina con il sale in una terrina, ho fatto la fontana, ho versato al centro l’olio e il vino e ho iniziato a impastare prima con la forchetta e poi con le mani.
- Ho ribaltato tutto sul piano di lavoro e ho continuato a impastare con le mani fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo.
- L’ho spianato un po’, ho versato sopra i semi di finocchio e ho impastato ancora brevemente per incorporarli in modo abbastanza uniforme.
- Ho lasciato riposare l’impasto, coperto con una ciotola, per mezz’ora, poi l’ho ripreso, l’ho diviso in quattro parti e ho formato con ognuno dei salamini di circa cinque millimetri di spessore.
- Ho tagliato ogni salamino in tre parti e con ogni pezzo ho formato degli anelli, chiudendo le estremità con un po’ di pressione.
- Ho portato a bollore una pentola d’acqua e ci ho tuffato quattro taralli per volta, raccogliendoli con la schiumarola appena venivano a galla.
- Ho fatto asciugare i taralli su un panno pulito per tre ore, poi li ho trasferiti su una teglia e li ho cotti in forno per quaranta minuti a 200°, girandoli a metà cottura. Visto che ogni forno è diverso, però, controllate che non coloriscano troppo. Una volta freddi, sono pronti da sgranocchiare.
Io li ho preparati anche pensando alla mia bambina, quindi non ho lesinato sull’olio, perché volevo essere sicura che fossero ben masticabili (e lei mi ha premiato mangiandone un buon numero per merenda) , ma forse si può azzardare anche a metterne un po’ meno. Con queste dosi, restano belli friabili e sbriciolosi, ma a me personalmente piacciono anche un po’ più compatti e resistenti al morso.
In ogni caso, se siete preoccupati per la prova costume, forse è meglio che li rimandiate a settembre, perché sono veramente una tentazione a cui è difficile resistere!
Come sempre, sarei molto lieta di leggere i vostri commenti, le vostre opinioni, i dubbi, le domande, le critiche, i suggerimenti e tutto quello che vi va di condividere.
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Complimenti cara, sono perfetti!!!!!
Grazie mille, Simona! A presto.
Wow che brava e chissà che croccanti!!!Grazie della ricetta e buona giornata!
Ma grazie a te, Annalisa, sempre troppo buona!
Anche a me i taralli piacciono tanto e come è successo a te anch’io ho visto che è molto meglio farseli in casa!!!
Baci
Vero, non possono non piacere i Taralli. Grazie, Laura!
Mi trovi perfettamente d’accordo..sono una vera tentazione e anch’io amo cedere in tentazione! Ammetto di averli fatti parecchio tempo fa (adesso sono in fase di friselle homemade!) ma mi stai facendo venire voglia di rimediare 😛
Buon we <3
Buone anche le freselle, Gnam. Ciao e grazie.
Ma sono uno spettacolo!!! Sei stata bravissima
Grazie Laura, troppo buona!