L’idea di mettere insieme i porri e i finocchi a me non sarebbe mai venuta, chissà perché, ma l’ho vista non molto tempo fa su questo blog, che è vastissimo e alla cui padrona di casa certo le buone idee non mancano e che, per inciso, è uno dei blog che leggo quasi quotidianamente. Leggere i blog di cucina è uno dei miei massimi momenti di relax e lo era ben prima che avessi il mio, piccolo piccolo. Alcuni li leggo praticamente tutti i giorni e alcuni li incontro per caso quando cerco idee, ricette, dritte su come trattare ingredienti che non conosco bene (e sono tanti). Lasciatemi dire, al compimento del primo anno di Cucinopoco, che, per quel che ho potuto vedere finora, il mondo dei foodblog mi ha stupito. L’ho trovato pieno di persone che mettono tanta passione in quello che fanno, la maggioranza “aggratis” o quasi, e non mi sembra sia cosa così scontata in altri ambiti. Mi sorprende ancora di più oggi, che inizio a rendermi conto di quanto impegno e quanto lavoro comporti portare avanti un blog, perfino uno molto modesto come il mio. Quindi niente, alle amiche foodblogger, se leggeranno questo articolo, dico grazie e faccio i miei complimenti più sinceri. E non è (solo) una captatio benevolentiae!
Tornando alla vellutata, ho voluto interpretarla in chiave antispreco, perché l’ho preparata con quelli che normalmente consideriamo gli scarti del porro, cioè la parte verde, e del finocchio, cioè le foglie esterne e i gambi. Ho, poi, deciso di aromatizzarla con un pizzico di curry e renderla davvero vellutata aggiungendo yogurt magro. Ma bando alle ciance e sotto con la ricetta, semplice come sempre.
Ingredienti per 2 – 3 persone:
la parte verde di tre porri
la foglia esterna e i gambi di un grosso finocchio
150 gr di patate
600 ml di brodo vegetale (o acqua)
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
mezzo cucchiaino di curry dolce
due cucchiai di yogurt bianco magro
Preparazione:
- Ho pulito bene i miei ” scarti”: ho eliminato solo gli strati più esterni dei gambi dei porri, sfogliando e lavando bene strato per strato, perché va bene limitare gli scarti, ma mangiare la terra non mi piace!
- Ho eliminato i fili dalla foglia esterna e dai gambi del finocchio e ho lavato tutto molto bene sotto acqua corrente.
- Ho tagliato il verde del porro a rondelle sottili e le ho fatte appassire in pentola con l’olio extravergine, poi, ho aggiunto, man mano che li tagliavo, anche i cubetti di finocchio e infine le patate.
- Ho fatto insaporire le verdure per pochi minuti, ho versato nella pentola il brodo vegetale ben caldo e ho lasciato cuocere a fuoco moderato per circa venticinque minuti.
- Ho fatto riposare il tutto per altri cinque minuti, prima di frullare direttamente in pentola, dopo aver aggiunto mezzo cucchiaino di curry dolce e lo yogurt magro.
Io l’ho mangiata così,” nature”, ma si può tranquillamente arricchire con crostini, riso, farro, pasta o altro, per renderla più nutriente. Mi è piaciuta molto, l’ho trovata molto appagante e delicata, nonostante la presenza del curry, di cui, se posso, consiglierei di scegliere la varietà “dolce”, quella in cui spicca un po’ di più la curcuma e meno il piccante.
Se vi è piaciuta la ricetta, ma anche se non vi è piaciuta, sarei felice di leggere i vostri commenti, le opinioni, le critiche, i dubbi, le domande e tutto quello che vi va di condividere.
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Si, mi ispira molto. La proverò e ti farò sapere se anche il palato apprezza. Brava come sempre!
Grazie mille, sempre troppo gentile, Anna!
Anch’io mi sono trovata piacevolmente sorpresa quando ho iniziato a conoscere le persone che stanno dietro il blog…spesso affabili, semplici e piacevoli ^_^ i blog rispecchiano la nostra passione ed è bene che siano genuini e sappiano trasmettere emozioni sincere ^_^
Ti leggo sempre con piacere e questa vellutata ci sta proprio in queste prime serate fresche 🙂
Buon inizio settimana e a presto <3
Grazie Consuelo, già sai che il tuo è proprio uno dei blog che leggo con maggiore assiduità e sempre con grandissimo interesse, quindi il tuo commento non può che farmi enormemente piacere 😊