Questi biscotti sono stati i primi che ho fatto con la mia piccola tiranna, ormai due anni fa. Era dicembre e abbiamo deciso che ne avremmo lasciati due o tre da mettere sotto l’albero per Babbo Natale, perciò, anche se non sono né speziati né tradizionali, per me sanno di Natale. Del resto, c’è qualcosa di più familiare e rassicurante del profumo di biscotti che invade la cucina? Se li hai fatti coi bambini, poi, non mi viene in mente proprio niente che sappia più di festa di così.
Ho trovato la ricetta qui (bellissimo sito), ma ho dovuto fare qualche modifica, non perché non riuscissero, ma perché avevo bisogno che l’impasto fosse lavorabile da una pupa che all’epoca non aveva nemmeno due anni.
Ingredienti per una ventina di biscotti:
100 gr farina di mais fioretto
75 gr farina 0
75 gr fecola di patate
50 gr mandorle tritate (o farina di mandorle)
80 gr zucchero di canna
Scorza grattugiata di un limone
60 ml di olio di semi
60 ml latte (anche vegetale)
Un tuorlo d’uovo (facoltativo)
Mezza bustina di lievito per dolci
Ho mescolato le farine, il lievito e lo zucchero in una ciotola, ho fatto un buco al centro e ci ho messo l’olio e il tuorlo d’uovo. Ho iniziato ad impastare e aggiunto il latte man mano, a seconda delle farine potrebbe volercene un po’ di più o un po’ di meno. Ho finito di impastare sulla spianatoia, facendomi aiutare da due manine piccole e desiderose di mettersi all’opera. Una volta che l’impasto si è ben compattato, l’abbiamo steso ognuna col suo mattarello, ci siamo impegnate tantissimo a tagliarlo con le formine e a decorare i biscottini con le palline di zucchero argentate. Li abbiamo appoggiati sulla leccarda rivestita di carta forno e messi in forno già caldo per circa 12 minuti a 180 gradi.
Noi ci siamo divertite tanto e i biscottini, che hanno un leggero aroma di limone e un sapore un po’ rustico di mais, sono piaciuti proprio a tutti, anche a Babbo Natale, che ha lasciato solo le briciole sotto l’albero.
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