Ma perché complicarsi tanto la vita quando in venti minuti ti puoi preparare un plumcake così? Davvero, questi sono i dolci che non dovrei mai preparare, perché non smetterei mai di mangiarli! Semplici, profumati, senza troppi pasticci, vanno giù che è una meraviglia, così bene che quasi ti scordi che proprio del tutto innocui non sono…
Ingredienti:
150 gr farina 00
50 gr fecola di patate
6 gr lievito per dolci
2 gr bicarbonato di sodio
130 gr zucchero
2 uova
150 gr yogurt bianco (io intero)
50 ml olio extravergine di oliva Terre Rosse
un lime (succo e scorza)
Per la glassa:
2 cucchiai colmi di zucchero a velo
succo di lime q.b.
scorza di lime
Come ho preparato questa soave squisitezza:
Ho montato con la frusta elettrica due uova intere – a temperatura ambiente – con lo zucchero e la scorza grattugiata di un lime finché non sono diventate bianche e spumose.
Ho aggiunto l’olio extravergine di oliva a filo, continuando a montare con la frusta, e, subito dopo, il succo spremuto di un lime.
Ho messo nel setaccio la farina 00, la fecola di patate e il lievito per dolci e l’ho fatta cadere nell’impasto un po’ per volta, alternandola con qualche cucchiaiata di yogurt, fino a esaurimento degli ingredienti. In questa fase, ho preferito mescolare delicatamente con la spatola.
Consentitemi una parola sul lievito. Io mi trovo molto molto bene con quello che vedete nella foto, mentre i lieviti chimici comuni, quelli vanigliati che conosciamo tutti, a me personalmente lasciavano uno sgradevolissimo sapore metallico in bocca, per quanto poco ne usassi, e così mi rovinavano un po’ il piacere di gustarmi il mio dolce. Ho letto che si tratta di una particolare sensibilità che certi individui hanno e altri no. D’altro canto, quelli che trovavo nei negozi del biologico, non sempre mi davano risultati soddisfacenti. Con questo lievito, invece, ho risolto tutti i miei problemi e lo trovo facilmente al supermercato. Non ci guadagno nulla, lo dico solo perché ci ho messo un po’ a trovare la soluzione e magari posso essere d’aiuto a qualcun altro.
Ho versato l’impasto in uno stampo da plumcake oliato e infarinato e ho cotto in forno già caldo a 180° per circa 45 minuti.
Ho lasciato raffreddare per bene il dolce e, nel mentre, me ne sono andata a spasso con la mia famigliola. Una volta di ritorno, ho proceduto a preparare la glassa, mischiando semplicemente due cucchiai di zucchero a velo con la quantità di succo di lime sufficiente per ottenere la consistenze che mi piace. L’ho spremuto poche gocce alla volta, perché basta poco a renderla troppo liquida. Sarebbe niente se uno avesse dell’altro zucchero a velo, ma io l’avevo finito. Ho sistemato il plumcake sulla griglia del microonde (che per queste cose è utilissima) e ho versato la glassa nel centro, lasciando che si spandesse quasi da sola, l’ho aiutata pochissimo con il dorso di un cucchiaio. Alla fine, ho prelevato la scorza di un lime con il rigalimoni e l’ho fatta cadere sulla glassa. Finito.
Il plumcake è durato ben fino al giorno successivo, quindi temo di non poter fornire molti dati sulla conservazione. E’ stato apprezzato da tutti in casa, grandi e piccini.
Come sempre, mi farebbe infinitamente piacere leggere i vostri commenti, le critiche, i consigli, le battute, i suggerimenti, quello che vi pare (eccetto gli insulti, se possibile!) qui o sulla mia pagina Facebook o su Twitter, se preferite, ma fatevi vivi!
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