la quiche al cavolfiore

Quiche al cavolfiore

Il minuscolo orto urbano che il nostro “papi” coltiva con amore, quest’anno non smette di darci soddisfazioni. Diciamo che l’amore è ricambiato. Questo è il momento di cavoli e cavolfiori e io non potevo non dedicare almeno una ricettina a questo ben di Dio. Ecco, allora, questa deliziosa quiche al cavolfiore. I nostri quest’anno sono arancioni, ma anche quelli bianchi vanno benissimo, ovviamente.

il cavolfiore arancione dell'orto

Ci ho pensato un po’ prima di dare il titolo a questo articolo, perché “quiche” mi sembrava un po’ altisonante. Non so, forse per via del Francese. Però stavolta ho preparato questa torta salata con tutti i crismi di burrosità e calorie che la cucina d’oltralpe insegna, così alla fine mi sono detta: vada per quiche.

Se ne desiderate una versione meno peccaminosa, ma non meno calorica, potete sostituire la pasta brisèe con la base per torte salate all’olio extravergine, che trovate qui sul blog. Di solito io uso quella per le crostate salate e mi ci trovo benissimo. Per il ripieno, invece, potreste sostituire la panna con un  po’ di ricotta, per esempio. Però vi avviso: sarà buona comunque, ma non sarà la stessa cosa. Dipende un po’ da quali sono le vostre priorità del momento. Ma bando alle ciance, andiamo in cucina.

qualche fetta di quiche al cavolfiore

RIcetta

Per

una teglia da 24cm

Preparazione

20 minuti

Cottura

35 minuti

Ingredienti

  • Per la base:

  • 200 g di farina 00

  • 100 g di burro

  • 5 g di sale

  • 4 o 5 cucchiai di acqua fredda

  • Per il ripieno:

  • 400 g di cavolfiore (al netto degli scarti)

  • 2 uova

  • 100 ml di panna liquida

  • noce moscata q.b.

  • pepe q.b.

  • 50 g di speck (opzionale)

  • un pizzico di sale

Preparazione

  • Per prima cosa prepara la pasta brisèe: metti in un cutter abbastanza capiente la farina, il sale e il burro freddo tagliato a tocchetti.
  • Aziona le lame fino a ottenere un composto di piccole briciole, pochi secondi saranno sufficienti.
  • Unisci l’acqua e dai ancora una frullata veloce finché il composto inizia appena a stare insieme.
  • Ribaltalo sul piano e lavoralo brevemente con le mani per formare una palla, che appiattirai leggermente in un disco.
  • Avvolgi il disco di pasta brisèe in pellicola alimentare e mettilo in frigo per almeno un’ora, anche di più, se puoi.
  • Nel frattempo, dividi il cavolfiore in cimette, sciacqualo e scottalo cinque minuti in acqua leggermente salata.
  • Sbriciolalo un po’ con la forchetta e lascialo intiepidire.
  • In una terrina batti le uova con la panna, un pizzico di sale, un pizzico di pepe, una grattata di noce moscata e lo speck tagliato a striscioline, se decidi di usarlo.
  • Trascorso il tempo di riposo in frigorifero, riprendi la pasta brisèe e stendila con il mattarello, formando un disco di circa due o tre millimetri di spessore.
  • Adagia la base di brisèe su una teglia imburrata e infarinata o foderata di carta forno, elimina l’eventuale eccesso dei bordi e bucherella il fondo con una forchetta.
  • Distribuisci il cavolfiore sbriciolato sulla base della torta e poi versaci sopra il composto di uova e panna (e speck).
  • Cuoci in forno a 180° per circa 35 – 40 minuti, tenendo presente che ogni forno è diverso dall’altro e il tempo di cottura è soltanto indicativo.
la quiche al cavolfiore ancora intera

Qualche considerazione sulla quiche al cavolfiore

Come avete letto nella descrizione del procedimento, io ho utilizzato un cutter, o robot o frullatore, per semplificarmi la vita nella fase della preparazione della pasta brisèe. Non so se l’ortodossia gastronomica lo consenta, ma io mi trovo molto bene così. Faccio in fretta e corro molto meno il rischio di scaldare troppo il burro con le mani. A patto, naturalmente, che tutte le operazioni vengano eseguite velocemente e senza strafare. Ma voi, se preferite, potete tranquillamente lavorare burro e farina a mano, con la punta delle dita.

Quello da cui, invece, non si può prescindere per la riuscita della pasta brisèe è che gli ingredienti vengano utilizzati ben freddi. In primis il burro e l’acqua. Quest’ultima, poi, va aggiunta un cucchiaio per volta, fermandosi prima dei cinque cucchiai indicati in ricetta, se necessario. Ogni farina, infatti, ha un grado leggermente diverso di assorbimento dell’acqua. A parte questi piccoli accorgimenti, questa base non presenta davvero alcuna difficoltà. E, a mio parere, si adatta benissimo a questo ripieno. 

primo piano di una fetta di quiche al cavolfiore

La rubrica Il Granaio – Baking Time

Era un po’ che non preparavo una bella torta salata per la rubrica Il Granaio, in cui pure sono contemplate, insieme ai lievitati, dolci e salati, e torte da credenza. Così ho approfittato di questa occasione del cavolo! Spiritosaggini a parte, questa bella rubrica propone ogni primo e terzo giovedì del mese tanti deliziosi prodotti da forno, preparati, con fantasia e passione, da sei blogger, tra cui la sottoscritta. Se volete, potete seguirci sulla nostra pagina Facebook, ma anche su Instagram e su Pinterest. Qui sotto, dopo il logo, trovate la lista di tutte le delizie che vi abbiamo preparato oggi, con i link a tutte le ricette complete. Non perdetevele, mi raccomando, perché sono una più bella dell’altra.

da Federica: Gözleme, piadine turche ripiene

da Micaela: Gugelhupf 

da Sabrina: Ciabatta alle erbe di provenza

da Simona: Girella di pane di semola e farro (con lievito madre)

da Teresa: Pizza con impasto alla zucca

5 commenti

  1. È bellissimo il cavolfiore colorato, io poi lo adoro! Quando avevo l’orto ne avevo messe due o tre qualità tutte squisite. Sai che non ho mai fatto una quiche con questo ortaggio? mi hai fatto venire proprio voglia la tua è stupenda!

  2. Qui il cavolfiore va via come l’acqua: mio figlio l’adora! Bellissimo arancione, dona anche colore e sulla tavola il colore non fa mai male, anche per l’umore! Bella questa quiche, bella da acquolina alla bocca!!

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