Biscotti al sesamo siciliani (reginelle)

Non ricordo più quando è stata l’ultima volta che ho assaggiato i biscotti al sesamo siciliani, è passato molto tempo. Ricordo, però, molto bene la prima volta che li assaggiai. Rimasi folgorata e non riuscii a smettere finché ancora ne restavano nel sacchetto. Questi biscotti, che alcuni chiamano anche “reginelle palermitane”, sono tanto semplici quanto irresistibili. Uno tira l’altro. 

 

i biscotti al sesamo siciliani, anche chiamati reginelle

L’altro giorno mi sono tornati in mente, ma, purtroppo, qui a Torino non è facilissimo reperirli. Così mi sono detta: non sarà mica una missione impossibile farli in casa, no? Approfittando, allora, di uno scatolotto colmo di semini di sesamo che avevo in dispensa, mi sono messa alla ricerca della ricetta. Su Internet, manco a dirlo, se ne trova la consueta valanga. Alla fine mi sono affidata a quella del sito Ricette di Sicilia, vecchiotta, ma molto semplice e con diversi commenti positivi in calce. Rispetto a questa, ho soltanto dimezzato le dosi e omesso completamente lo zafferano. Ma basta cianciare e andiamo a impastare.

RIcetta

Per

ca. 20 biscotti

Preparazione

10 minuti + riposo

Cottura

20 minuti

Ingredienti

  • 250 g di farina

  • un uovo

  • 75 g di zucchero

  • 75 g di strutto

  • mezza bustina di lievito

  • 4 cucchiai di latte (se necessario)

  • un pizzico di sale

  • 60 g di semi di sesamo

Preparazione

  • Mescola la farina con lo zucchero, il sale e il lievito.
  • Unisci lo strutto e l’uovo intero e impasta fino a ottenere un impasto omogeneo. Se necessario, aggiungi qualche cucchiaio di latte.
  • Forma una palla, avvolgila nella pellicola e mettila a riposare in frigo per un’ora.
  • Trascorso il tempo di riposo, riprendi l’impasto e staccane un pezzetto per volta. Con ogni pezzetto, forma un cilindro spesso circa un centimetro e lungo quattro o cinque.
  • Rotola ogni cilindretto nei semini di sesamo, premendo delicatamente per farli aderire meglio.
  • Adagia man mano i biscotti su una teglia foderata di carta forno, un po’ distanziati perché crescono durante la cottura.
  • Cuoci in forno già caldo a 200° per dieci minuti e poi altri 10 minuti a 170°. Sforna e fai raffreddare completamente prima di consumare.

Devo dire che somigliano davvero molto a quelli che avevo assaggiato tanto tempo fa. E sono così facili da fare che mi sono domandata perché non li avessi mai fatti prima. Ora che li ho ritrovati in versione casalinga, non li mollo più.

Altre piccole considerazioni sui biscotti al sesamo siciliani o reginelle

Si possono gustare in qualsiasi momento della giornata, anche a colazione, per esempio. Ma, se volete ascoltare una golosa patentata come la sottoscritta, provateli pucciati in un vino liquoroso. Un passito o, come abbiamo fatto noi, una malvasia di Lipari. Scegliete qualcosa di siciliano, se potete, le alternative non mancano in questa splendida isola. Avrete un fine pasto di tutto rispetto. Sì, anche col caffè stanno bene, ma col liquore non si battono. Parola di mangiona.

un biscotto al sesamo intinto nel vino liquoroso

Nella ricetta su cui mi sono basata, così come in molte altre che ho letto, si precisa che si può utilizzare anche il burro come grasso nell’impasto, per ottenere un biscotto più friabile e profumato. Sebbene io non usi molto spesso lo strutto, in questo caso l’ho invece preferito. Mi sembrava più consono a un biscotto della tradizione del sud, così, a naso, ma potrei sbagliare. In ogni caso, devo dire che la consistenza che ho ottenuto era davvero perfetta, croccante proprio come la ricordavo. Quindi, alla fin fine, non rimpiango per nulla la scelta.

i biscotti al sesamo sicilani

Se siete interessati a una ricetta salata con il sesamo, qui sul blog trovate anche quella dei panini al sesamo e rosmarino.

La rubrica Il Granaio

Questi buonissimi biscotti siciliani sono la mia proposta per la prima uscita di ottobre della rubrica Il Granaio – Baking Time, così approfitto anche per salutare la mia amica catanese, Federica, che purtroppo lascia la rubrica per altri impegni sopravvenuti. E, nel contempo, do con piacere il benvenuto a Edvige e Micaela, le nostre nuove compagne di impasti. Non vedo l’ora di scoprire cosa hanno infornato!

Se non volete perdervi nemmeno una ricetta di questa bella rubrica, potete seguirci su Facebook, su Instagram e su Pinterest. Qui sotto, dopo il logo, trovate l’elenco di tutte le prelibatezze di oggi. Vale la pena di farsi un giro a lustrarsi le papille.

logo della rubrica Il Granaio

da Federica: Bazlama, pane turco in padella con patate

da Edvige: Ciambella bicolore

da Micaela: Panini morbidi alla zucca

da Sabrina: Pan Brioche con yogurt di mandorle alla vaniglia

da Simona: Pflaumenkuchen (torta lievitata tedesca con prugne e streusel)

10 commenti

  1. Cara Zeudi intanto mi complimento con te per questi bellissimi biscotti, da siciliana approvo la scelta di omettere lo zafferano, qui da noi a Catania mettiamo la cannella, e confermo che anche con il burro vengono ottimi! Accompagnati alla Malvasia, qui da noi con lo Zibibbo, sono superlativi! Foto top a proposito!!!

  2. Cara Zeudi che dirti: da te resto sempre affascinata sia per le tue ricette sempre davvero deliziose e particolari, sia per la loro presentazione pulita, chiara e così invogliante!!
    Conosco questi biscotti ma solo per la nomina che hanno di esser davvero deliziosi…beh, direi che è giunta l’ora di provarli anche…..mandi giù un cestinetto?

  3. Adoro questi biscotti come sai perché te l’avevo già detto ed è vero che da noi in Piemonte non è assolutamente facile trovarli, anche se in qualche pasticceria Torino sono stata fortunata e li ho reperiti. Io li ho fatti una sola volta seguendo una ricetta di un Blog siciliano, ho aggiunto lo zafferano ma ti dirò che avrei preferito senza, la prossima volta copio la tua perché sembrano davvero fantastici, concordo anche sull’uso dello strutto, io li puccerei in un bel Passito

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