la pagnotta di pane semintegrale con semi misti

Pane semintegrale con semi misti

Questa pagnotta di pane semintegrale con i semi misti è solo una delle millemila pagnotte che ho sfornato, sto sfornando e sfornerò durante questo periodo di clausura forzata. Devo dire che avere il lievito madre è stata una vera fortuna, perché non ho mai dovuto impazzire per trovare il lievito di birra nei negozi e ho sempre potuto fare il pane in casa, che ha il vantaggio non da poco, soprattutto in questo momento, di restare buono e commestibile per molti giorni, al contrario di quello che si acquista in panetteria, per esempio, che, spesso, il giorno dopo è già immangiabile. Con la farina ho avuto qualche problemino in più, perché quella non la posso fabbricare in casa, ma un ordine via Internet mi ha risolto la situazione, almeno per un po’. Prima che mi arrivasse il suddetto ordine, avevo, però, trovato della farina tipo due, semintegrale, al supermercato e per me, che la farina bianca non la amo particolarmente, è andata più che bene, anzi meglio. Arricchita con un mix di semi per panificazione che avevo in dispensa da un po’, è diventata un ottimo pane rustico, con una bella crosta croccante e un interno morbido, ma non troppo bucoso, proprio come piace a me.

il pane semintegrale con semi misti con il li.co.li.Ingredienti:

500 g di farina tipo 2

335 g di acqua

100 g di li.co.li. già rinfrescato

un cucchiaino di malto d’orzo

un cucchiaino di sale

3 cucchiai di semi oleosi misti (zucca, sesamo, girasole)

 

 

 

 

 

 

 

Preparazione:

  • Metti l’acqua in una ciotola capiente, tenendone da parte circa due cucchiai.
  • Scioglici dentro il malto d’orzo e poi schiuma il lievito madre in coltura liquida, con l’aiuto di una frusta a mano.
  • Aggiungi i tre quarti della farina e impasta vigorosamente, aggiungendo man mano anche quella che resta.
  • Alla fine incorpora anche il sale insieme agli ultimi cucchiai di acqua.
  • Impasta ancora finché ottieni una consistenza omogenea, almeno una decina di minuti.
  • Ribalta tutto sul piano di lavoro leggermente unto o infarinato e allarga l’impasto in un rettangolo approssimativo.
  • Ora inserisci due dei tre cucchiai di semi misti e procedi con tre giri di pieghe a tre, a distanza di mezz’ora l’una dall’altra, tenendo il pane coperto dalla ciotola rovesciata.
  • Dopo l’ultima piega, dai forma tonda e riponi l’impasto in una terrina unta d’olio, copri bene e fai raddoppiare. Io ho messo nella parte bassa del frigo per una ventina di ore.
  • A questo punto, rovescia di nuovo l’impasto e sgonfialo con delicatezza, facendo altre due pieghe a tre, una ogni quarto d’ora circa.
  • Ora pirlalo creando la pagnotta tonda e appoggiala, con la chiusura in su, su un canovaccio ben infarinato e cosparso con il terzo cucchiaio di semi, che andrà, a sua volta, dentro una terrina.
  • Copri con pellicola alimentare e lascia che aumenti di nuovo visibilmente di volume, il mio ha impiegato due ore e mezza.
  • Nel frattempo scalda il forno alla massima temperatura con dentro la pietra refrattaria o, in mancanza, la leccarda e un pentolino di acqua.
  • Ribalta la tua pagnotta su un tagliere cosparso di semola, esegui i tagli con una lametta e inforna.
  • Cuoci alla massima temperatura per 10 minuti, 10 minuti a 220°, 20 minuti a 200°, 10 minuti a 180° e altri 10 minuti a 180°, ma togliendo il pentolino dal forno e con lo sportello del forno aperto a spiffero, per un totale di un’ora.
  • Spegni il forno e lascia dentro il pane a intiepidire per altri 20 minuti, poi estrailo e fallo raffreddare completamente su una griglia.

il pane semintegrale con semi misti con il lievito madre

Questo pane ha un’idratazione abbastanza bassa, ben gestibile sia a mano che con la planetaria. Io stavolta ho scelto le manine sante, perché, in queste giornate così sospese, avevo bisogno del conforto dell’impasto a contatto con la pelle, del lavoro fisico delle braccia che compiono quel gesto atavico e quasi innato che è impastare il pane, che, in qualche modo, avvicina all’essenza del nostro essere umani, fragili, tremebondi e caduchi, ma umani, anche dietro le finestre, dietro le mascherine, dietro la diffidenza, la paura, lo sconforto. Ho solo fatto il pane con le mani.

il pane semintegrale con semi misti

Questa fragrante pagnotta è la mia proposta per il secondo appuntamento di Aprile con la rubrica Il Granaio, la cui variegata vetrina virtuale viene rifornita ogni primo e terzo giovedì del mese da sei blogger con lievitati, dolci e salati, torte salate e torte da credenza. Cliccando sul logo qui sotto, sarete indirizzati alla nostra pagina Facebook, ma, se volete, potete trovarci anche su Instagram (@ilgranaioteam), mentre, a seguire, trovate le golose proposte del paniere di oggi, tutte da leccarsi i baffi.

da Carla: pizzette con pesto formaggio e prosciutto

da Monica: Ciambelline al cioccolato

da Natalia: Pangoccioli all’olio a lievitazione naturale

da Sabrina: Panini all’olio con shiitake

da Simona: Filoncini di pane con grano saraceno, olive e noci

 

6 commenti

  1. Fare il pane con le mani è, secondo me, una terapia. Molto meglio che stare sdraiati su un divano a raccontare i fatti tuoi (di cui non frega niente) a qualcuno che probabilmente sente la stessa solfa ogni giorno da chiunque e risponde perle identiche a tutti. (Beh io la penso così), nessuno meglio di noi stessi sa cosa sia meglio, tranne che in qualche caso limite sua ben inteso. La tua pagnotta è favolosa e lo sei anche tu come mamma e come donna. Un grande abbraccio

  2. Bello Zeudi, davvero!!! Ha l’alveolatura proprio come piace a me. Come te sto sfornando a più non posso in questo periodo ma è piacevole e soprattutto rilassante. Baci

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