le ciambelle fritte

Ciambelle fritte

Meno male che a un certo punto arriva il Carnevale che ci dà la scusa per friggere come se non ci fosse un domani, perché, per quanto tutto si possa cuocere anche al forno, se friggi godi di più, c’è poco da fare. E io stavolta ho fritto appassionatamente, le ciambelle, per la precisione. Quelle soffici soffici coperte di zucchero. Non credo ci sia bisogno di dirvelo che sono andate via come il pane, anzi di più. La ricetta l’ho presa da questo sito, nel quale mi capita spesso di incappare quando vago sul web alla ricerca di suggerimento sui lievitati con il li.co.li. La ricetta non è recentissima, ma funziona, io ci ho già fatto anche i bomboloni ed erano ottimi, giganteschi e sofficissimi, perfetti per accogliere un copioso ripieno di ottima crema pasticcera. A me, però, forse piacciono addirittura di più le ciambelle vuote, perciò eccole qui.

 

le ciambelle fritteIngredienti per 10 – 11 ciambelle:

180 g di farina 0

180 g di farina Manitoba

150 g di latte

100 g di acqua

100 g di li.co.li. attivo

70 g di zucchero

50 g di burro

un tuorlo

5 g di sale

olio di arachidi per friggere

zucchero semolato qb

 

 

 

Procedimento:

  • Metti il latte e l’acqua nella ciotola della planetaria con il gancio a foglia e scioglici il lievito madre liquido.
  • Ora versa le farine e lo zucchero e impasta, poi unisci, nell’ordine, il tuorlo, il sale e il burro morbido.
  • Quando gli ingredienti sono amalgamati, inserisci il gancio a spirale e impasta finché l’impasto inizia ad “arrampicarsi” sul gancio, ci vorranno almeno una decina di minuti.
  • Il composto risulterà morbido e piuttosto appiccicoso, ma è giusto così.
  • Fai qualche giro di pieghe in ciotola, a distanza anche di pochi minuti l’uno dall’altro, finché tirando un lembo dell’impasto, inizierà a portarsi dietro anche il resto. Io ho impiegato circa 20 minuti.
  • Ora fai riposare l’impasto per un paio d’ore, coperto con un canovaccio.
  • Trascorso questo tempo, ribaltalo sul piano di lavoro ben infarinato e stendilo col mattarello ad un’altezza di circa un centimetro e mezzo.
  • Taglia ora le tue ciambelle, io ho usato un coppapasta per il cerchio esterno e un bicchierino da liquore per il buco all’interno.

le ciambelle dopo la lievitazione

  • Deposita delicatamente ogni ciambella su un pezzetto di carta forno, poi coprile con pellicola a contatto e falle lievitare per 8 – 10 ore a temperatura ambiente. Io le ho lasciate tutta la notte nel forno spento.
  • Quando sono aumentate visibilmente di volume, scalda l’olio di arachidi per friggere, tieni presente che deve essere caldo, ma non esageratamente, altrimenti le ciambelle rischiano di colorire troppo velocemente all’esterno, senza cuocersi bene all’interno. Io direi che sui 160 – 170° la temperatura dell’olio dovrebbe andar bene.
  • Immergile nell’olio con tutto il pezzetto di carta da forno, dopo un paio di minuti verrà via senza sforzo.
  • Friggine non più di tre per volta, girandole una o due volte e continuando a gettare olio bollente anche sulla parte che non è immersa, aiutandoti con un cucchiaio di legno.
  • Sollevale dall’olio e falle asciugare su carta assorbente.
  • Quando sono ancora tiepide, rigirale nello zucchero semolato e … Addentale appena puoi!

 

le ciambelle fritte

Come dicevo, personalmente trovo questa ricetta davvero validissima, non solo perché è molto semplice e riesce bene, ma anche perché consente di impastare la sera dopo cena e già al mattino poter friggere queste ciambelle soffici come nuvolette, in tempi relativamente brevi e facili da gestire, quindi, che, con il lievito madre, non è sempre scontato.

 

primo piano dell'interno sofficissimo della ciambella fritta

E mi raccomando, non dimenticate di friggere anche i “buchi” delle ciambelle, che, se possibile, sono ancora più sfiziosi. Mi vergogno un po’ a dirlo, ma io me li sono pappati tutti da sola, così, uno dopo l’altro senza neanche prendermi la briga di metterci lo zucchero. Lo so, sono pessima, ma guardate qui… Potete biasimarmi?

 

l'interno del "buco" della ciambella fritto

Questa bella ricetta, perfetta per Carnevale, ma anche se volete semplicemente far felici i vostri bimbi con una merenda golosa (da fare con moderazione, eh), è anche la mia proposta per il secondo appuntamento di Febbraio della rubrica Il Granaio, per la quale sei blogger preparano, ogni primo e terzo giovedì del mese, lievitati dolci e salati, torte salate e torte da credenza. Cliccando sull’immagine qui sotto, sarete indirizzati direttamente alla pagina Facebook di questa golosa iniziativa (ma ci trovate anche su Instagram come @ilgranaioteam) e, subito dopo, trovate l’elenco delle delizie che affollano il paniere odierno.

 

da Carla: pane integrale con farina di legumi

da Monica: Bocconcini alle olive

da Natalia: Plumcake Arlecchino

da Sabrina: Arancini marchigiani (dairy free)

da Simona: Pane 100% Senatore Cappelli a lievitazione naturale

21 commenti

  1. Oh mamma ma sono perfette!!!! Non sai che voglia mi fai venire..pensa che quest’anno non ho mangiato nemmeno un dolcetto fritto 🙁 rimedierei proprio volentieri con una delle tue ciambelle!
    Complimenti cara e felice giovedì grasso ^_^

  2. Ma certo che sì!!! Se friggi godi di più!!! Ahahahahah!!! È sicuro!!!!
    Mamma mia mi hai fatto venir una voglia matta di friggere….finisce che quando torno dal giornaliero giro-recupo figliuoli mi metto all’opera!!!!

    Un abbraccio grande Zeudi
    Moni

  3. Non amo molto friggere, ma stravedo per i dolci fritti. Queste ciambelle sono favolose e ci credo che ti sia mangiata anche i “buchi” 😀
    Bravissima!

  4. Che dire mi avete fatto venire una fame pazzesca!!!!! Il fritto anche se poche volte all’anno ha sempre il suo fascino e il suo perchè, bacciiiiii

  5. Che voglia di ciambelle che mi metti. Hai ragione, il fritto è molto più buono! A me non spaventa tanto che sia poco salutare, ogni tanto uno sgarro si può fare, mi scoccia però che si sporca tutto e poi ho la puzza di frittura in casa che non va via. Però, per Carnevale le ciambelle non devono mancare. Le tue hanno un’alveolatura da urlo.

    • Eh sì, la puzza di fritto un po’ stagna, ma prima o poi passa e, nel frattempo, uno si gode le ciambelle! Grazie Natalia, a presto.

  6. Se ti dico che sono rimasta impassibile davanti a queste immagini, ci credi? No, e fai bene a non crederci, perché la verità è che mi han fatto venire l’acquolina alla bocca!!! Magari potessi allungare la mano e prenderne una!!! Magari anche più di una!!
    Semplicemente favolose e golosissime!!!

  7. Da prendere a morsi lo schermo! Sono meravigliose, conosco il blog dello Zio Piero, le sue ricette sono una garanzia! Un bacio

  8. A chi non piace il fritto.. a tutti incluso la sottoscritta che però non può., pazienza prendo da qui non mi fanno male. Buona serata.

    • PS. Quando lasci un mezzaggio sul mio blog cliccando sul tuo nome viene blogger senza alcun link per arrivare al tuo blog. Io arrivo perchè lo so a memoria volevo solo avvisarti che la stessa cosa è anche sui tuoi commenti su altri blog. Dovresti aggiungere sul personale il link. ciaooo

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