La ricetta di questa torta l’ho avuta non molto tempo fa da un’amica, una di quelle vere, una di quelle che sono punti fissi nell’esistenza di ognuna, di quelle che ritrovi sempre dopo che ti sei persa di vista, che senti vicine anche quando sono a chilometri e chilometri di distanza, insomma una di quelle amiche che tutte dovrebbero avere, sono certa che mi capite perfettamente. La sua bellissima bambina per un periodo non ha potuto mangiare le uova e proprio in quel periodo cadeva, purtroppo, il suo quinto splendido compleanno, quindi niente pan di spagna né torte della tradizione, povera piccola. Ma la mia amica, da meravigliosa mamma (e gran donna, aggiungerei) quale è, ha trovato il modo di preparare per la sua piccola una, anzi due, torte una più buona dell’altra e io, da brava sanguisuga quale sono, le ho subito chiesto la ricetta, che ho poi lievemente modificato. Tanto perché possiate capire quanto è affidabile la fonte, eccovi qualche foto delle suddette torte di compleanno.
Bene, ora che sapete senza ombra di dubbio quale delle due è veramente brava a far le torte, ehm, eccovi la mia umile ricetta.
Ingredienti:
160 gr farina 00
70 gr mandorle pelate
250 ml latte di mandorla non zuccherato
120 gr zucchero di canna
10 gr lievito per dolci
6 grosse albicocche (circa 400 grammi)
un cucchiaio di mandorle a lamelle
Preparazione:
Come prima cosa, ho tostato le mandorle in padella, per otto minuti a fuoco basso e con il coperchio. Le ho girate spesso per evitare che si bruciassero e, appena hanno assunto un po’ di colore e iniziato a spandere per la cucina un profumo quasi irresistibile, le ho spente e fatte raffreddare.
Una volta fredde, le ho ridotte in farina nel tritatutto, aiutandomi con un cucchiaio di zucchero di canna, preso dal totale, e le ho mescolate con la farina e il lievito in una terrina.
Ho sciolto lo zucchero di canna nel latte di mandorle, scaldandolo un po’. E’ sufficiente che sia tiepido, non c’è bisogno che sia rovente.
Ho versato il latte tiepido a filo nelle farine e mescolato bene con la frusta a mano. Ho tagliato tre delle sei albicocche a tocchetti piccoli e li ho tuffati nell’impasto.
Ho versato il composto nella teglia rivestita di carta forno e ci ho infilato gli spicchietti che avevo ricavato tagliando le altre tre albicocche.
Infine, ho cosparso la superficie della torta con le lamelle di mandorla e l’ho infornata a 180° per una quarantina di minuti.
Faccio sempre un po’ di difficoltà a definire una torta “light”, ma qui, come avete visto, non ci sono né uova, né burro, né olio, quindi mi sono lanciata… Beh, quasi.
La torta è, comunque, bella umida e molto morbida, grazie alla presenza della frutta e della farina di mandorle, che, con la leggera tostatura, conferisce al dolce un ottimo sapore. Poi, insomma, che le albicocche e le mandorle stiano bene insieme è cosa nota ai più. Ma poi c’è qualcosa con cui le mandorle non stanno bene? Accetto suggerimenti e smentite, magari, se vi va, nei commenti qui sotto, oppure su Facebook , Twitter o Google+, se preferite.
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….ehhhhh non esageriamo con i complimenti….e poi le verità grandi sono due:se l’Amicizia vera esiste e’ perché ci sono due Vere Amiche a coltivarla e ….”i figli so’ pezz e core” ovvero cosa non si fa per loro…sottotitolo” come ti divento una pasticcera/pasticciona a 40 anni solo perché la scricciola vuole la torta della Sirenetta”😍
Non ho esagerato, ho scritto quel che penso e comunque come pasticcera non mi sembri affatto improvvisata, anzi.
Ha un aspetto davvero delizioso 🙂 Grazie cara per essere passata a lasciarmi un pensiero per il mio Vasco <3 A presto <3
Grazie a te, Consuelo, anche se non ti conosco di persona, mi emoziona saperti mamma 🙂
Buona Zeudi! Devo organizzare delle merende salutari per i bimbi di un campo estivo, e questa me la segno. Vedo che non hai usato nessun grasso… da provare!
Grazie Anna, l’umidità delle albicocche e l’uso delle mandorle tritate fini mi sembravano sufficienti 😉